Contratto di quartiere, Cavallino denuncia: “Lavori bloccati da mesi”

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Contratto di quartiere Modica cercasi!  Che fine hanno fatto i lavori di completamento insieme a tutte le promesse di 9 mesi fa durante la campagna elettorale, la propaganda e i proclami post elezioni?

La  mancanza di rispetto nei confronti dei residenti del quartiere Treppiedi ha preso il sopravvento senza che l’Amministrazione abbia mosso un dito per dare risposte e soprattutto per dare seguito alle promesse e per risolvere i gravi problemi e i disagi di numerose famiglie che attendono da anni il contratto di quartiere e che in questo periodo, di freddo e pioggia stanno vivendo gravi difficoltà di vivibilità nelle loro abitazioni. Non ci sono caldaie, ed in molte case ci sono infiltrazioni piovane che rendono impossibile viverci.

Non si contano più le lamentale, le preoccupazioni alle quali va aggiunta la certezza del totale abbandono dei residenti che attendono da mesi il miraggio del completamento dei lavori del contratto di quartiere che peraltro sono fermi dall’estate e sulla cui sospensione aleggiano molti dubbi. Oggi per l’Amministrazione non è più il momento di trincerarsi dietro vere o presunte inadempienze di altri; oggi l’Amministrazione ha l’obbligo di intervenire con i fatti dando le giuste risposte ai cittadini.

Tutto disatteso; tanti solleciti dal sottoscritto, che qualche mese fa insieme ad una delegazione di residenti ha incontrato il Sindaco per esporre tutte le problematiche che interessano la zona; un incontro della durata di “10 minuti” con la promessa che da li a poco, 10 giorni, le questioni sarebbero state risolte.

Dopo mesi e mesi nessun seguito alle assicurazioni  del Sindaco di ripresa a breve dei lavori che peraltro sono importantissimi  perché riguardano questioni che minano la pubblica incolumità e la salute.

La cosa inquietante è che è calato uno strano silenzio sulla vicenda e vista la situazione non solo il sottoscritto ma in particolare i residenti vogliamo sapere come stanno le cose. I lavori bloccati, perché? La ditta non ha ricevuto il dovuto? Perché? E perché invece il tecnico che si è occupato della progettazione è stato pagato? Pretendiamo risposte!  

L’intento del contratto di quartiere era quello di dotare la zona di nuove infrastrutture fondamentali per agevolare la viabilità interna ed esterna e migliorarne l’immagine e l’incremento dei servizi, per  migliorare lo stato abitativo degli alloggi popolari, già esistenti ed in avanzato stato di degrado.

Da questa opportunità siamo arrivati al paradosso, stanno emergendo tutte le criticità e gli aspetti negativi che non si riescono o non si vogliono affrontare, non esiste nessun raccordo con lo Iacp ed intanto i disservizi crescono a dismisura in tutta l’area, materiali pericolosi sparsi dappertutto, illuminazione mal funzionante e non riparata o sostituita, lasciando così un intero quartiere al buio alimentando azioni di microcriminalità e elevati pericoli di percorrenza dell’intera arteria che, ricordo all’Amministrazione non interessa, solo i residenti della zona ma moltissimi concittadini che percorrono quella strada, situazione non più sopportabile e disastrosa di cui l’Amministrazione continua a non  tenerne  conto.

Pretendiamo risposte concrete subito; il sindaco ci dia spiegazioni immediate, chiarisca e soprattutto avvii tutte le azioni per la ripresa dei lavori altrimenti si è costretti ad agire con azioni di protesta eclatanti. E’ arrivato il momento CHE TUTTO CAMBI per il rispetto e la dignità di tante persone che sono i concittadini di questo Sindaco!

Il consigliere comunale

Tato Cavallino