Michela Stancheris: “Alla Bit di Milano porterò l’aeroporto di Comiso”

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L’aeroporto di Comiso lo portiamo alla Bit e il cioccolato di Modica, magari, all’Expo 2015. Sono certamente promettenti le prospettive che l’assessore regionale al turismo Michela Stancheris ha in mente per questo territorio, di cui sembra essersi innamorata al punto da non perdere occasione utile per venirci: anche questo week end la Stancheris è passata da Modica, dove ha scelto ancora una volta l’ospitalità del Monoresort di Valerio Molinari. “Su Modica ripongo molte belle speranze – ha dichiarato la Stancheris – perché qui c’è un’imprenditoria sensibile allo sviluppo turistico. Il cioccolato all’Expo? Bè, cominciamo col dire che io lo adoro, l’ho regalato a tutti per Natale e lo porto sempre al Ministro Bray: è la prima cosa che mi chiede ogni volta che lo vado a trovare!”.

A margine di un dibattito televisivo sul turismo regionale organizzato da Video Regione, la Stancheris non si è sottratta dal dare risposte precise su ciò che si può fare realmente per il Sudest e per gli Iblei: “L’aeroporto di Comiso rappresenta una svolta. La forte volontà del Presidente Crocetta di aprirlo è stata una delle prime cose che abbiamo condiviso all’inizio del mio incarico. Anche per questo abbiamo voluto programmare quest’anno l’investimento sulla Bit e riportare lì uno stand della Regione siciliana. Metterò intorno a me i presidenti degli aeroporti e coinvolgerò le compagnie aeree per il marketing sulle tratte: alla Bit lanceremo in modo specifico un messaggio sui nuovi modi per arrivare in Sicilia, con Comiso in testa. Inoltre penso che dobbiamo spingere molto sull’internazionalizzazione, per questo il nostro stand si chiamerà ‘Intensamente Sicilia’: punteremo su tutte quelle cose che fanno impazzire i turisti, anche se a volte ai siciliani appaiono banali. Ovviamente presteremo una particolare attenzione al turismo culturale, quindi ai siti Unesco. La Stancheris non ha fatto mistero di puntare molto sulla promozione del territorio nelle più importanti occasioni fieristiche: al Vinitaly la Sicilia ci sarà, con un percorso particolare dedicato al Cerasuolo di Vittoria, e ci sarà all’Expo, dove le eccellenze enogastronomiche siciliane troveranno la miglior vetrina.

Ma nel frattempo c’è da fare tanto lavoro sui territori, a cominciare dai distretti turistici: è dei giorni scorsi la notizia dei programmi di area vasta condivisi tra le province di Ragusa, Siracusa e Catania, così come quella della nascita del Cunes, il coordinamento dei Comuni Unesco, su iniziativa del sindaco di Catania Enzo Bianco. “Tutto questo mi aiuta molto commenta la Stancheris – anche perché io credo che compito dell’assessorato debba essere sempre di più quello di coordinare territori preparati: non abbiamo competenze e persone per gestire tutti. È importante che i Comuni si parlino e programmino insieme. E il Sudest è già bravo in questo”.

Certo, se si parla di Unesco, non si può non parlare anche dei benefici della legge su Ibla e della opportunità di estenderli anche agli altri Comuni che hanno caratteristiche simili: “Bisogna dire – precisa la Stancheris – che il rifinanziamento della legge su Ibla è stato più sostenuto dall’assemblea che dal Governo. Noi saremmo felici di programmare un investimento spalmato in modo più razionale sui Comuni che ne hanno bisogno. In ogni caso bisognerà stare molto vigili su come questi soldi vengono spesi. E più in generale, io penso di voler puntare molto alla valorizzazione dei percorsi nei siti Unesco, ma attenzione: basta coi percorsi panda tra un monumento e un altro! I percorsi vanno organizzati tenendo conto del contesto e rilanciati come esperienza di viaggio. Bisogna articolare una proposta turistica moderna, migliorare la fruibilità dei siti anche grazie ai progetti dei giovani e rivolgersi a un pubblico giovane”.

Stesso criterio la Stancheris sembra voler adottare per il finanziamento degli eventi: “Questa è un’area molto dinamica sul fronte della proposta: penso ad iniziative come Sem a Scicli e il Borgo degli Artisti a Modica. Ecco, è mia intenzione puntare sulle nuove energie, anche per far in modo che molti giovani impegnati in questo campo non debbano andare fuori per lavorare, quando qui c’è tanto da fare!.