Crisi di maggioranza, il commento di Cavallino

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Quanto dichiarato in questi giorni dal consigliere comunale di maggioranza, Polino, all’indirizzo del Sindaco Abbate, è la fotografia di quanto in questi mesi è stato da me sostenuto riguardo all’azione accentratrice che il primo cittadino si ostina a portare avanti; una mia valutazione  che oggi assume più valore proprio perché è la sua stessa maggioranza a lamentarsi sostenendo, come si legge tra le righe dalle dichiarazioni di Polino, che  vuole essere “cittadino” e non “suddito” del monarca Abbate. La mancata concertazione tra i consiglieri comunali di maggioranza e il sindaco è evidente e ancora una volta ieri si è palesata in consiglio con il rinvio dello stesso, per la terza volta in due giorni, per l’assenza di molti consigliere della maggioranza. Un sindaco che non si concorda e raffronta  nemmeno con il presidente del Consiglio Comunale sulla programmazione dei lavori consiliari, sugli atti da portare in consiglio, come può gestire al meglio la macchina amministrativa? Che cosa sta accadendo nella maggioranza? Cominciano, dopo poco più di 7 mesi, i primi malumori? E soprattutto quali grandi impegni non mantenuti vengono rimproverati al Sindaco riguardo in particolare a probabili avvicendamenti negli Assessorati? E a proposito di questo sembra che anche il rapporto Sindaco/assessori non sia paritario; è evidente infatti che in alcune occasioni è stata chiara la mancanza di informazione da parte dell’assessore su alcune scelte del sindaco; vedi impegni spesa per arredi scolastici, riordino scolastico, nomine consorzio turistico, ecc. Ed ancora gli assessori hanno quasi il veto a rispondere alle interrogazioni e non si capisce se è per impreparazione degli stessi, perché il sindaco li ritiene incapaci o perché non si fida;  è lui stesso a prendersi la briga, quando gli conviene a rispondere, dice a tutti di sì ma se le cose non gli convengono o se invece richiedono competenza ed un impegno più vigoroso,  non le attua. Un esempio è quello della mia richiesta delle dirette del consiglio comunale in streaming, in nome della trasparenza e per rendere partecipi anche i cittadini alle sedute del massimo consesso, fino ad oggi però nulla all’orizzonte, pur avendo il Sindaco preso impegno che dopo le festività natalizie si sarebbe provveduto a ciò tramite streaming o tramite le tv locali. Il primo cittadino sta attuando un’azione solitaria ed egocentrica che sta portando alla frantumazione dell’amministrazione e soprattutto all’immobilismo su cose importanti che riguardano la città. Non c’è programmazione e progettualità; ad esempio si sta intervenendo sulle strade cittadine grazie ai progetti della passata amministrazione ma di nuovo cosa si sta programmando? Che fine ha fatto il microcredito? Il bando sulla nettezza urbana? E l’abbassamento delle tasse?  Quesiti che scaturiscono a seguito delle tante promesse fatte in campagna elettorale; ed ancora quale programmazione sul turismo’ ovvero, a parte le manifestazioni estemporanee, quale azione concreta di forte richiamo turistico per la città? Cosa si pensa di fare per Marina di Modica? In campagna elettorale il Sindaco Abbate aveva una soluzione per tutto quello che riguardasse la frazione marinara ma con amarezza noto che non si sta facendo niente. A quando gli interventi più urgenti? Ed in ultimo: il Sindaco è veramente convinto di aver risolto i problemi economici dell’ente comunale? Mi auguro di no, e che alle spese folli di questi mesi cambi il suo modus operandi agendo da buon padre di famiglia, perché il nostro ente è ancora in una fase molto delicata dal punto di vista economico a cui serve una politica attenta, rigorosa e meno appariscente.

Il clima di malessere  che serpeggia tra i banchi della maggioranza già da un po’ di tempo,  non è bella cosa e non fa bene alla città perciò è importante dare segnali chiari ai cittadini di professionalità e competenza amministrativa. Pertanto sarebbe opportuno che il Sindaco mettesse da parte i personalismi, cominciasse a programmare il futuro della città tramite il coinvolgimento e la sinergia e ciò prima ancora che con l’opposizione con la sua maggioranza consiliare e amministrativa.

Il consigliere comunale

Tato Cavallino