Liberi Consorzi, la maggioranza “diffida” il presidente del Consiglio

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consiglio comunale modica

Com’era prevedibile, la questione dei Liberi Consorzi e della partecipazione del presidente del Consiglio Roberto Garaffa al vertice ragusano di giovedì scorso, ha tenuto banco ieri pomeriggio all’apertura dei lavori della seduta consiliare a Palazzo San Domenico. Garaffa stesso ha voluto chiarire: “Non sono andato a rappresentare il Consiglio. Il presidente partecipa alla Consulra sempre e in quella sede ci si confronta su tutte le questioni che riguardano il territorio. Nel merito, fra l’altro, è falso che siano stati sottoscritti documenti o condivisi orientamenti: si è discusso della nuova legge e delle necessità di approfondimento di cui tutti abbiamo bisogno”. Le posizioni più dure, nel replicare a questa comunicazione, sono arrivate al presidente proprio da quella che dovrebbe essere anche la “sua” maggioranza. Duro l’intervento del capogruppo di Fare Modica, Andrea Caruso: “Il Presidente ha messo il Comune e tutta la città in una grave situazione di imbarazzo. Dovremmo decidere tutti insieme se deve partecipare e quando: lo diffidiamo dal farlo in futuro, perchè non può certo andare a titolo personale”. Posizione ribadita dal suo collega e capogruppo di Modica 2013 Piero Covato: “Il sindaco sarebbe titolato ad andare a queste riunioni e a prendere posizioni politiche: e ha fatto bene a non farlo, perché sarebbe stata una perdita di tempo. Stigmatizziamo la partecipazione del presidente a maggior ragione perché quel giorno c’era una seduta consiliare: il rischio è che la sua sola presenza altrove diventi un segnale negativo”. Come già avvenuto a suon di comunicati stampa, il consigliere D’Antona si è alzato dalle fila dell’opposizione per rilanciare: “La partecipazione del presidente a quella riunione è legittima, semmai dovremmo diffidare il sindaco che non ci va”. Il consigliere del Pd Giovanni Spadaro ha giudicato “surreale” il “processo” fatto dalla maggioranza al presidente: “Forse tra le fila dei gruppi che sostengono il sindaco c’è bisogno di un chiarimento interno: sarebbe il caso che questo avvenisse nella sede opportuna, consentendo al Consiglio di andare avanti coi lavori”. Nel dibattito è intervenuto anche il sindaco Ignazio Abbate, solo per annunciare: “Lunedì prossimo faremo una riunione operativa a Noto con i sindaci e i segretari generali dei Comuni che hanno dato la loro disponibilità a fare un percorso con noi: subito dopo sarà opportuno portare l’argomento in aula per discuterne, perché abbiamo solo pochi mesi di tempo”. E il presidente Garaffa, difatti, si è impegnato a convocare il consiglio comunale aperto sull’argomento entro la prossima settimana.