Due consulenti da 4 mila euro al mese. Così Abbate si mantiene il marketing

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“Dopo la destinazione di 232 mila euro per le iniziative dell’estate modicana, il sindaco decide di spendere altri 68 mila euro per nominare due esperti. Una scelta inammissibile a fronte di una situazione di emergenza finanziaria“. Appena pubblicate sull’albo pretorio del Comune, le due determine del sindaco numero 2235 e 2236, datate 22 luglio 2014, hanno già suscitato un vespaio di polemiche e prime fra tutte quelle del consigliere Vito D’Antona. Non si tratta in realtà di due nuove nomine, bensì dell’attribuzione di un compenso mensile a carico del bilancio comunale a due esperti esterni che finora avevano lavorato a titolo gratuito: il portavoce di Ignazio Abbate, Veronica Puglisi, che percepirà un compenso lordo di 1.500 euro mensili, e l’esperto in marketing della comunicazione e del turismo, Daniele Cilia, che percepirà invece un compenso lordo di 2.500 euro mensili. I due incarichi sono stati formalizzati fino al 31 dicembre 2015, dando mandato al responsabile del settore finanziario di prevedere le rispettive somme.
“Sorprendentemente – commenta ora il consigliere D’Antona – i due incarichi, secondo gli atti adottati, dovrebbero servire a garantire al Sindaco e alla sua Amministrazione un portavoce per curare i rapporti di carattere istituzionale con gli organi di informazione ed un esperto in marketing della comunicazione e del turismo e per gestire le relazioni pubbliche e promuovere l’immagine del Comune. I due provvedimenti appaiono di dubbia legittimità, stante il fatto che il Comune di Modica dispone da anni di un ufficio e di un addetto stampa, ha in organico 521 dipendenti tra i quali certamente possono essere individuate le professionalità richieste e che in quanto Comune strutturalmente deficitario non può stipulare contratti con esperti esterni. Nel merito riteniamo inammissibile una scelta che espande la spesa per veicolare l’immagine del Comune e della sua Amministrazione a fronte di una situazione finanziaria in piena emergenza e nei confronti della quale, per evitare il dissesto finanziario, abbiamo approvato un Piano di riequilibrio ancora sotto esame da parte del Ministero e della Corte dei Conti, piano nel quale ci si impegna a contenere le spese. E’ inaccettabile – conclude D’Antona – che i soldi dei cittadini, ai quali nel 2014 vengono richiesti aumenti di tasse, quali quella sui rifiuti, e a carico dei quali viene introdotta, per scelta dell’Amministrazione e della sua maggioranza consiliare, la nuova tassa chiamata Tasi, vengano destinati a spese superflue e delle quali nessuno ne sente la necessità. Di fronte alla irresponsabilità politica dell’Amministrazione Comunale ed alla sua disinvoltura nella gestione finanziaria, ci impegniamo, più di come fatto in passato e con la collaborazione di quei consiglieri che hanno a cuore le sorti della città, di frenare la pericolosa deriva verso cui le scelte scellerate del sindaco e della sua Amministrazione ci potrebbero condurre; cominciamo con chiedere la revoca delle due determinazioni di incarico e la immediata riduzione della spesa per le iniziative dell’Estate modicana“.

 

[Fonte: La Sicilia]