Tentata truffa a un esercizio commerciale: tre denunciati a Ragusa

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La Polizia di Stato, grazie alla segnalazione degli addetti alle vendite, ha individuato tre truffatori e li ha denunciati. Avevano acquistato, fornendo documentazione falsa, apparati elettronici di ultima generazione per qualche migliaio di euro. La merce è stata riconsegnata ed i tre pluripregiudicati denunciati.

Ecco il comunicato della Squadra Mobile di Ragusa:

La Polizia di Stato – Squadra Mobile Sez. Reati Contro il Patrimonio – ha denunciato tre ragusani per truffa aggravata, C.G. di anni 34, M.G. di anni 54 e S.L. di anni 46 in quanto recandosi all’interno di un centro commerciale a Ragusa si presentavano all’ufficio finanziamenti di un noto negozio di elettronica per richiedere una rateizzazione di apparati elettronici per qualche migliaio di euro.
Acquisita la documentazione, gli addetti alle vendite hanno segnalato i loro dubbi sulla veridicità degli atti necessari per ottenere il finanziamento alla Squadra Mobile.
Il giorno seguente personale in borghese si è appostato davanti al negozio e quando i tre sono andati a ritirare la merce hanno trovato gli agenti di Polizia ad attenderli.
I tre uomini tutti già conosciuti dalla Squadra Mobile hanno iniziato a tremare per il controllo in quanto colti in flagranza di reato mentre ritiravano la merce.
Uno dei tre iniziava ad accampare scuse ma veniva subito smentito dal complice che agli agenti diceva “va bene ci abbiamo provato è tutto falso ciò che abbiamo esibito”.
Dagli accertamenti è stato provato che le buste paga esibite erano state falsificate pertanto con questo artifizio i tre complici erano riusciti ad ottenere il finanziamento e quindi la merce che ovviamente non sarebbe mai stata pagata all’esercizio commerciale.
Al termine delle procedure di identificazione della Polizia Scientifica i tre sono stati denunciati ed avendo precedenti penali verranno condannati ad una pena più severa.
“La Polizia di Stato anche in questa occasione ha modo di sottolineare che grazie alla cosiddetta sicurezza partecipata con la collaborazione degli addetti alle vendite, si è riusciti ad individuare gli autori di un grave reato”.