Oltre 5mila euro di materiali per lavori agricoli recuperati dai Carabinieri di Vittoria

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Controlli serrati nel corso della scorsa notte, in tutta la giurisdizione della Compagnia di Vittoria: tre persone denunciate, refurtiva recuperata per un valore complessivo di oltre 5.000 euro e già restituita ai legittimi proprietari, e 10 perquisizioni effettuate, tra personali e domiciliari, soprattutto nelle aree rurali.

Ecco il bilancio delle operazioni del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa:

Sono i risultati dei controlli su vasta scala che i Carabinieri, nell’ambito dei servizi di controllo predisposti in tutto il territorio ragusano dal Comando Provinciale, hanno portato a termine durante tutta la nottata, a partire dalla mezzanotte fino alle prime luci dell’alba, nei territori dei comuni di Vittoria e Acate.
L’attività ha avuto il prioritario obiettivo di reprimere i reati di natura predatoria, che più da vicino colpiscono gli onesti cittadini, specie in quelle agricole: in tale ottica sono state organizzate perquisizioni mirate, frutto di prolungata attività di acquisizione di informazioni e di successivo riscontro operativo, nelle aree di campagna attentamente monitorate dall’Arma.

In tal senso la meritoria opera di prevenzione e repressione dei furti nelle zone agricole, ha permesso ai Carabinieri della Stazione di Acate di rinvenire in un’abitazione in contrada Macconi, a seguito di perquisizione domiciliare, un’ingente mole di materiale per l’agricoltura, da motori per l’irrigazione delle serre alle pompe d’acqua elettriche e manuali, da trapani e saldatrici a diverse centinaia di metri di cavi elettrici, oltre a una dozzina di arnie, il tutto per un valore complessivo di oltre 5.000 euro.

Non riuscendo a giustificarne la provenienza, i tre tunisini trovati in possesso del materiale sono stati denunciati a piedi libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa per ricettazione in concorso: trattasi di D. M. A., 26enne pregiudicato, K. K., 45enne incensurato, e K. R., 28enne incensurato.

I beni recuperati, che erano stati sottratti illecitamente nei mesi di settembre e ottobre 2014, previo riconoscimento, sono già stati restituiti ai legittimi proprietari, coltivatori diretti e braccianti agricoli della zona di Acate e Comiso, che hanno potuto così riappropriarsi di quello che gli era stato tolto.
Analoghi controlli nelle aree rurali, da parte dei Carabinieri, proseguiranno nei prossimi giorni in tutta la provincia di Ragusa.