Imu agricola, il Governo Renzi dice sì alla proroga. La scadenza slitta al 10 febbraio

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Una proroga attesa ed arrivata in extremis, venerdì 23 gennaio, di sera. Il Consiglio dei Ministri con decreto in corso di pubblicazione ha nuovamente fissato il termine di pagamento dell’IMU sui terreni agricoli per il 10 febbraio 2015.

Ad anticipare i dettagli del provvedimento del Governo, è la senatrice sciclitana del Pd Venerina Padua. “Per l’anno 2014“, spiega attraverso una nota “saranno applicati i criteri di montanità così come elaborati dall’Istat e con l’applicazione di tale effetto risultano esenti tutti i comuni montani e, nei comuni parzialmente montani, vengono esentati tutti i terreni di proprietà o in affitto a imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti. Con i nuovi criteri, 3.546 comuni saranno totalmente esenti e 655 parzialmente esenti”. 
“Possiamo quindi dire che, complessivamente, con il rinvio al 10 febbraio e con la rimodulazione dei criteri per il 2014, sono stati compiuti due importanti passi in avanti“.

Dopo la notizia della proroga, il Settore Tributi del Comune di Ragusa ricorda che in applicazione di quanto previsto dal Decreto Interministeriale del 28 novembre 2014, pubblicato in G.U. n. 284, S.O. n. 93, del 06.12.2014, i terreni agricoli situati nel territorio di Ragusa sono soggetti al pagamento dell’Imposta Municipale Propria (IMU) per l’anno 2014, con esclusione delle seguenti casistiche:

– terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti;

– terreni agricoli posseduti da imprenditori agricoli professionisti iscritti nella previdenza agricola.

Poiché il Regolamento Comunale che disciplina l’applicazione dell’imposta non ha fissato una specifica aliquota per i terreni agricoli, in quanto oggetto di esenzione del tributo, l’imposta è determinata per l’anno 2014 tenendo conto dell’aliquota di base prevista dal comma 692 della Legge di Stabilità 2015 (legge n. 190 del 23 dicembre 2014), pari al 7,6 per mille.

In attesa di conoscere nel dettaglio il decreto del consiglio dei ministri invitiamo i contribuenti interessati da questo tributo a mantenersi informati, visitando questa pagina web sulla quale pubblicheremo gli eventuali aggiornamenti.

Nel pomeriggio, intanto, sull’argomento è intervenuto anche il deputato nazionale Nino Minardo, secondo cui il Decreto Legge non solo non risolve i problemi, ma crea agricoltori di serie A e B.
“La provincia di Ragusa è ancora una volta penalizzata”, scrive l’onorevole modicano: “perché la maggior parte degli imprenditori agricoli e dei proprietari terrieri sarà comunque costretta a pagare. Se pensiamo alla fascia trasformata che si estende per tutto il litorale ibleo, saranno centinaia gli imprenditori agricoli costretti a pagare. Inoltre, la scadenza dei termini di pagamento  rimane sempre troppo ravvicinata. È necessario, quindi, che il governo non solo riveda tutta la materia, ma provveda a formulare norme di abolizione totale di questa insidiosa tassa per un comparto e per i territori già troppo penalizzati”.