Una ‘bomba ecologica’ sequestrata alle porte di San Giacomo: c’era pure amianto

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Una discarica con amianto sequestrata a San Giacomo

Intensa attività di controllo, da parte dei Carabinieri della Compagnia di Ragusa, per verificare il rispetto delle normative ambientali e di quelle in materia di gestione dei rifiuti che, specie in questo momento storico e in particolare nella Regione Sicilia, ha assunto una notevole importanza, vista la cronica mancanza di discariche autorizzate e la continua ricerca di soluzioni per affrontare l’annoso problema dell’emergenza rifiuti.

Proprio nel corso di uno di questi controlli, in località San Giacomo di Ragusa, i militari hanno scoperto una vera e propria discarica a cielo aperto, nella quale erano ammassati, alla rinfusa e senza alcun criterio, rifiuti d’ogni genere da vecchi elettrodomestici ormai arrugginiti, ad apparecchiature elettroniche di vario tipo fino alla pericolosissime lastre di eternit (cemento e amianto) abbandonate sul terreno, in spregio di qualunque normativa.

Il proprietario dell’area è risultato essere un 38enne di Ragusa, con precedenti penali, che svolge la professione di raccoglitore di materiali ferrosi ma che, per risparmiare sui costi che avrebbe comportato lo smaltimento di tali rifiuti in centri autorizzati, aveva pensato di accatastarli tranquillamente, senza criterio, nella sua proprietà. Tale irresponsabile comportamento, però, ha creato un gravissimo pericolo d’inquinamento ambientale, visto che i rifiuti rinvenuti erano anche del tipo speciale e pericoloso, proprio perché, se non smaltiti e accantonati secondo quanto previsto da specifiche normative, possono rilasciare nell’aria e nel terreno sostanze pericolosissime, che possono inquinare l’atmosfera e le falde acquifere sottostanti.

Il soggetto è stato quindi, ovviamente, denunciato in stato di libertà dai Carabinieri alla competente Autorità Giudiziaria, per il reato di gestione non autorizzata di rifiuti, mentre tutta l’area, estesa per diverse centinaia di metri quadrati, e oltretutto ubicata a pochi chilometri dal centro abitato, è stata posta sotto sequestro e sono state immediatamente avviate le relative procedure per la bonifica del sito, i cui costi saranno addebitati al proprietario del terreno che è stato denunciato.

“L’attività – si legge in una nota dei Carabinieri – è il risultato della costante attenzione posta da parte dell’Arma anche al settore della normativa ambientale, che sta diventando sempre più importante, in conseguenza dell’aggravarsi del problema dell’inquinamento, che va ad incidere direttamente sulle condizioni di salute della popolazione e sulla qualità della vita nei centri abitati.

Tali servizi, su disposizione del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, continueranno anche nei prossimi mesi, al fine d’individuare tutti i fenomeni di abbandono incontrollato di rifiuti e di bonificare tutte le aree in cui sono state realizzate anche delle micro – discariche, che vanno a deturpare un territorio, caratterizzato da bellissimi paesaggi rurali, arrecando oltre che un grave danno alla salute dei cittadini, anche minori occasioni di sfruttare le enormi potenzialità turistiche della provincia di Ragusa”.