Variazioni di bilancio, Mauro chiede un’ispezione al Comune di Ragusa

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“Quanto successo a Palazzo dell’Aquila nella notte tra il 30 e il 31, quando i Consiglieri di opposizione si sono visti costretti a chiamare le forze dell’ordine per cercare di far valere i propri diritti, ha dell’incredibile: mai era capitato, durante una seduta consiliare, di vedere arrivare la polizia a raccogliere le dichiarazioni dei presenti e la documentazione su una battaglia politica che, a questo punto, impone interventi da parte di tutti gli organismi di controllo competenti”. Lo dichiara il commissario di Forza Italia per la provincia di Ragusa, sen. Giovanni Mauro.

“Annuncio, pertanto – continua – la presentazione di un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno e al Ministro dell’Economia per comprendere, sul piano della liceità delle procedure, cosa è accaduto al Comune di Ragusa. L’opposizione denuncia di non essere stata messa nelle condizioni di svolgere il proprio ruolo di controllo sugli atti amministrativi, di essere stati convocati per discutere di delibere già decadute per via di una precedente bocciatura, denunciano variazioni al bilancio preventivo 2016 per almeno 20milioni di euro presentate con carattere d’urgenza senza che ce ne fossero reali ragioni, dubbi sulla trasparenza da parte degli uffici e hanno espresso dure critiche pure nei confronti del Segretario Comunale e del responsabile del settore finanziario dell’Ente che non avrebbe fornito i documenti richiesti dai Consiglieri. E’ ormai palese che se quanto segnalato corrispondesse a realtà, anche solo in parte, vorrebbe dire che la città di Ragusa è caduta nel caos amministrativo. Per questo motivo chiederò anche che vengano inviati ispettori ministeriali per vederci chiaro. Chiedo, inoltre, a Sua Eccellenza il Prefetto di Ragusa di raccogliere le informazioni dalla Questura per verificare, in tempi brevi, se dalla documentazione cui è entrata in possesso l’altra notte è possibile ricostruire un quadro della situazione rispetto al quale si prefigurino necessari immediati provvedimenti”.

Questo il testo della nota dei consiglieri di opposizione:

I 5 stelle che in piazza fanno il ‘vaffa’ ed attaccano tutti, laddove governano fanno il contrario e nascondono le carte ai Consiglieri comunali. Stanotte è arrivata la Polizia a Palazzo di Città a Ragusa perchè i Consiglieri non hanno potuto fare altro che denunciare l’impossibilità a svolgere il proprio ruolo e la propria funzione di Consiglieri Comunali a causa della prepotenza e dell’uso spregiudicato del potere da parte dei 5 stelle. L’amministrazione Piccitto e i 5 stelle hanno scritto stanotte la pagina più nera e vergognosa per la storia del Consiglio Comunale di Ragusa e per la città di Ragusa. i 5 stelle sono allergici alle regole, alla trasparenza, alla democrazia e non hanno voluto dare ai Consiglieri Comunali ciò che è dovuto. Gli atti contabili tesi a capire perchè hanno movimentato 20 milioni di euro con variazioni di bilancio con carattere di urgenza. E’ questo il resoconto di quanto consumatosi in queste settimane con l’epilogo, stanotte, della presenza anche della Polizia. Come Consiglieri Comunali siamo stati esautorati dalla possibilità di esercitare il nostro ruolo, non c’è stato consentito di svolgere il controllo sugli atti amministrativi. Non hanno nemmeno i numeri, un consiglio comunale spaccato in due, e continuano a fare gli arroganti e i prepotenti. I 5 stelle si sono assunti, con questa vergogna delle variazioni di bilancio con carattere di urgenza portati avanti dall’assessore Stefano Martorana, una competenza non propria approvando un atto che proprio qualche giorno prima era stato sonoramente bocciato in aula.

Hanno approfittato dell’assenza di un esponente delle opposizioni per tentare di ‘riparare’ ad un atto arbitrario ed illegittimo, un atto non trasparente per continuare ad alimentare clientele e prebende. E questi sono quelli che parlano di ‘bilancio partecipato’ !

Le opposizioni tutte, senza distinguo, senza diversità, hanno ancora una volta dimostrato, con impegno competente e presentando decine di pregiudiziali ben documentate, di essere coerenti con il mandato elettivo e che è possibile fare la Buona Politica. Abbiamo argomentato le ragioni del dissenso, abbiamo trovato l’assenza di argomentazioni ed il muro di gomma rispetto alla richiesta degli atti. Non siamo stati messi nelle condizioni di operare in serenità e nel rispetto delle norme. Impugneremo l’atto amministrativo e l’intera procedura per dimostrare, e su questo siamo confortati dai principali giuristi siciliani che il deliberato prima assunto dalla giunta municipale e poi dalla maggioranza consiliare è assolutamente sbagliato. Intriso di errori, imperfezioni e illegittimità. Occorre voltare pagina.

Anche perché non siamo così sicuri che Piccitto per il futuro della città abbia la maggioranza politica necessaria per potere dare stabilità e governabilità alla città. Tutto ciò certifica la debolezza della linea politica di una giunta ormai arrivata al capolinea.

Da domani inizia un altra storia”.