Giovanni Iacono strizza l’occhio a destra? La Sigona con Diventerà Bellissima

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Giovanni Iacono, noi fuori dalla giunta

Erano trapelate indiscrezioni nelle scorse settimane, adesso la notizia è stata confermata in conferenza stampa al Comune di Ragusa dal leader di Diventerà Bellissima, onorevole Giorgio Assenza, e dal leader del movimento Insieme, Giovanni Occhipinti.

24463471_10215232963447800_2055962980_oFra gli attori politici che stanno lavorando ad un fronte comune “alternativo al Pd ed al M5s” c’è anche Giovanni Iacono. L’ex presidente del consiglio comunale ibleo, alleato di Piccitto in un “patto di responsabilità” fra i pentastellati e Partecipiamo, adesso strizza l’occhio a destra.

Si parla di “federazione di movimenti civici” sulla base di programmi concreti per Ragusa piuttosto che di ideologie, tuttavia l’inversione di tendenza è chiara.

Nel corso dell’incontro con la stampa è stato anche comunicato il passaggio da Insieme a Diventerà Bellissima da parte di Giorgio Mirabella e Giuseppe Lo Destro, come primo atto di questa federazione. Un fatto più formale che concreto visto che al consiglio comunale ibleo, per regolamento, i consiglieri dovranno rimanere nel gruppo misto assieme ai colleghi Tumino, Marino, Laporta e le fuoriuscite dal M5s Nicita e Sigona. A proposito di quest’ultima, probabile l’imminente passaggio, sempre formale, a Diventerà Bellissima.

Tornando a Iacono, nelle scorse settimane si vociferava di possibili contatti con il senatore Giovanni Mauro di Forza Italia. 

In una sorta di ‘spola’ che vede coinvolti anche altri esponenti politici (Sonia Migliore, anche lei in quel disciolto, nei fatti, ‘patto di consultazione’ del quale faceva parte pure Iacono) tra Giovanni Mauro e Giorgio Assenza. Il secondo convintamente appoggiato da quelli di Insieme, il primo rimasto fuori dalla giunta Musumeci e dall’Ars.

Ma le comunali, dice qualcun altro, sono tutt’altra storia. E Mauro ha ribadito, all’indomani della sconfitta, che lui è uomo di punta in una rediviva Forza Italia. 

Si ricompatteranno, quindi, in una grossa coalizione con un nome unico per la sindacatura a Ragusa? E se Maurizio Tumino, che il sindaco vorrebbe farlo, non potesse per qualche ragione pronunciare il proprio ‘eccomi’, chi si farà avanti?

Qui entriamo nella fantapolitica, e i nomi (e le strategie) appartengono all’immaginario. Lasciamo perdere, per ora.

Nel Pd, Peppe Calabrese è già pronto, quella poltrona la ‘sogna’ da una vita. Un po’ meno lo è il suo partito, che di alleati pare ne stia trovando pochini. 

Nei 5 stelle il nodo è tutto sulla scelta di Piccitto. E poi c’è Giorgio Massari, che prova a creare un percorso per quanti vogliono dar spazio alle liste civiche nell’area di centrosinistra.