Torna il presepe vivente alla chiesa dell’Ecce Homo di Ragusa

500

Torna, dopo un anno di pausa, il presepe vivente nel quartiere degli “acciumari”. L’obiettivo è sempre quello. Far sì che possa essere respirata l’atmosfera del presepe vivente anche nella città di Ragusa dove, a differenza di altri centri iblei, non esiste una tradizione consolidata. Torna, quindi, la novità che ha mosso i primi passi nel 2013 e che, soprattutto durante l’edizione di due anni fa, ha fatto registrare numeri straordinari. Considerato che si tratta della quinta volta, sono previsti dei passi in avanti.

Gli organizzatori sono al lavoro da alcuni giorni, infatti, per il migliore allestimento del presepe vivente, edizione 2018-2019, curato dalla comunità parrocchiale Santissimo Ecce Homo con parroco Giovanni Bruno Battaglia. Già da alcune settimane numerosi giovani e famiglie intere si sono calati nella progettazione, realizzazione e abbellimento di tutto l’apparato logistico della sacra rappresentazione. L’edizione del Natale 2018 avrà una scenografia ancora più grande e più suggestiva rispetto agli anni passati. L’inaugurazione è in programma per il giorno di Natale, martedì 25 dicembre. Gli altri appuntamenti sono già previsti per il 26, 29 e 30 dicembre oltre che per l’1, il 5 e il 6 gennaio. Insomma, complessivamente sette appuntamenti. E le varie serate saranno a tema. Così come è accaduto due anni fa secondo un programma che ha riscosso molto interesse.

Nuove sorprese e nuove emozioni – affermano gli organizzatori – vogliamo regalare con questa quinta edizione della kermesse presepiale; il nostro entusiasmo e il successo degli anni passati rappresentano buoni presupposti per potere riavere in pieno centro cittadino sette magiche serate natalizie”.

Già in questi giorni, inoltre, è stato avviato il reclutamento dei figuranti. Chi è interessato, da giovani a meno giovani, può rivolgersi alla parrocchia Ecce Homo e chiedere del coordinatore del presepe, Lorenzo Battaglia, o degli altri organizzatori. L’obiettivo è di fare in modo che si possa realizzare un presepe per la città. Quindi, chiunque, e non solo chi risiede nel quartiere Ecce Homo, può partecipare.