“Il dolore non è propaganda”. La risposta alla passerella di Salvini a Vittoria

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Una passerella. Così il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha concluso il suo tour già in pieno clima elettorale in Sicilia.

Dopo le contestazioni di Catania e Siracusa, anche a Vittoria per il leader della Lega raccoglie le critiche della gente.

Il ministro dell’Interno prima è andato in Municipio, poi in casa dei due cuginetti uccisi da un Suv.

Un’abitante di Vittoria, Evelin Zarba – riporta Repubblica -, ha esposto sulle transenne collocate davanti al municipio quattro cartelli per contestare Salvini. Poi un flash mob silenzioso di protesta di un centinaio di persone: “Il dolore non è propaganda”.

All’uscita dal Comune i manifestanti hanno ripetuto: “sciacallo, sciacallo”.

Niente supporter per il ministro dell’Interno, che dopo la passerella e le interviste ha salutato 4-5 persone ed è andato via.

“Vittoria non accoglie Salvini. Neanche l’ombra dei leghisti vittoriesi che evidentemente hanno votato lega per pura protesta. La piazza completamente deserta. Dopo le grandi contestazioni di Soverato di Catania, di Lettojanni e di Siracusa, Vittoria ignora il suo arrivo. #VittorianonsiLega, il nuovo simbolo da apporre in tutti gli ingressi della città”, così scrivono i 5 stelle vittoriesi su facebook.