‘Patenti del computer facili’, in 23 andranno a processo

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Sono state rinviate a giudizio 23 persone che, in base alle indagini condotte dalla Guardia di finanza di Ragusa, hanno elaborato un sistema per permettere il conseguimento della cosiddetta ‘patente europea del computer’ dietro compenso in denaro e senza che gli allievi sostenessero lezioni ed esami in prima persona. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Monica Monego. Il rinvio a giudizio è stato disposto dal gip Ivano Infarinato.

Otto persone dovranno rispondere davanti al tribunale collegiale di Ragusa, con udienza fissata il 6 marzo 2020, di associazione a delinquere finalizzata a favorire il conseguimento con modalità fraudolente, e dietro pagamento di una somma in denaro (variabile tra i 250 ed i 400 euro) del passaporto europeo di informatica, titolo spendibile per bandi, concorsi e graduatorie.

I ‘clienti’ frequentavano fittiziamente lezioni on line funzionali a conseguire il patentino. Altri al loro posto avrebbero effettuato la registrazione e sostenuto l’esame. I fatti risalgono al 2015 e sono stati commessi a Vittoria e Ispica.