‘Ti spiezzo in due’: in Sicilia si segano i banchi

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Problema: abbiamo un banco da due metri. Siccome c’è il Coronavirus e dobbiamo stare distanziati ad un metro dal nostro compagno di banco, come facciamo a rispettare le norme?

Soluzione: seghiamo in due il banco

Semplicissimo.

Non è Lercio, ma quello che pare possa avvenire, leggendo uno dei siti specializzati sul mondo della scuola, Orizzontescuola.

“I banchi sono doppi, di quelli che prevedono un unico pezzo lungo quanto due banchi singoli e ai quali seggono due studenti, e certo non possono garantire il metro di distanza tra i due. Così si pensa ad interventi “artigianali” per rispettare le indicazioni del CTS”, si legge sul sito online.

“I banchi incriminati in Sicilia sono circa tre quarti del totale dell’Isola, 300mila, che non consentirebbero di rispettare quel metro di distanza “rime buccali” per circa 600mila studenti. Per questo motivo si sta pensando ad una soluzione di falegnameria, dividendoli in due con tanto di sega”.

“L’ipotesi è segare i banchi, se sono in legno, o comunque separarli. Potremmo usare dei separatori, anche in legno, per evitare contatti – ha detto  il capo della task force regionale Adelfio Cardinale – ma la soluzione migliore resta dividere i banchi”. Soluzione estrema per risolvere quello che nell’isola viene considerato come l’ostacolo più grande da superare.