Abbate contro Musumeci: “Provincia di Ragusa non può essere zona rossa”

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Il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, ha annunciato che in queste ore invierà “una lettera ufficiale al Presidente Musumeci e all’Assessore Razza per invitarli a rivedere la propria posizione e a emettere un’ordinanza che faccia uscire la Provincia di Ragusa dalla zona rossa perché è palese che i danni che la zona rossa provocherà alle famiglie e alle aziende non sono assolutamente giustificabili dalla situazione epidemiologica attuale. Chiediamo un atto di responsabilità che porti a rivedere la “colorazione” del territorio ibleo anche per dare il giusto riconoscimento ai cittadini che hanno dato dimostrazione di grande senso di responsabilità e senso civico”.
“A parlare sono i numeri – spiega il sindaco di Modica -. Il 30 novembre in provincia di Ragusa si registravano 2306 positivi, oggi sono 745 (-70%). Allora c’erano 100 ricoverati di cui 17 in terapia intensiva. Oggi contiamo 28 ricoveri (- 75% circa) con 7 in terapia intensiva ( 18 a Ragusa e 10 a Vittoria). A Modica negli screening di massa sempre a novembre risultava positivo l’1% di coloro che si sottoponeva ai test contro lo 0,35% di oggi. A questi che si sono consolidati nelle ultime settimane, aggiungiamo che nella giornata di domenica 17 gennaio in provincia si sono effettuati 4464 tamponi con 21 positivi (0,47 %).
Con numeri molto più importanti altre zone d’Italia sono state classificate come arancioni o addirittura gialle. Di certo non sono numeri da peggiori della Nazione.
L’emanazione dell’ultima ordinanza viene vista come una mortificazione del senso civico di alcune comunità siciliane che si trovano ad essere punite per colpe altrui e che in questo modo si allontanano inevitabilmente dalle istituzioni. A mio modesto giustizio, così facendo la politica si allontana sempre di più dal comune cittadino.
Con questa mia lettera voglio fare appello al buon senso del Presidente e dell’Assessore, in modo da poter emettere in tempi brevi un’ordinanza per ristabilire quella giustizia sociale che tutti i cittadini della Provincia di Ragusa auspicano e meritano”.