L’estate delle varianti, la Delta preoccupa. Si punta sui tracciamenti

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Sarà la variante Delta il tormentone dell’estate, nonostante la campagna vaccinale vada avanti.

Sono stati segnalati anche in Italia focolai, in particolare della variante Delta, con maggiore trasmissibilità e con la potenzialità di eludere parzialmente la risposta immunitaria.

Lo si legge nella bozza di monitoraggio settimanale dell’Iss-Ministero della Salute, ora all’esame della cabina di regia. Queste varianti scrivono i tecnici, hanno portato ad un inatteso aumento dei casi in altri paesi europei con alta copertura vaccinale.

Chiesto un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi, una elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione per evitare recrudescenze della pandemia.

Intanto dal monitoraggio settimanale di Iss e Ministero della Salute sull’andamento dei contagi da coronavirus in Italia, emerge che l’Rt nazionale resta stabile a 0,69 ma continua invece costante la riduzione dell’incidenza, uno dei valori chiave per le decisioni sulle misure contro il Covid, che scende ancora a 11 casi ogni 100 mila abitanti aggiornato a ieri, rispetto al 16,7 di 7 giorni fa.

Tutte le Regioni e le province autonome sono classificate a rischio basso tranne il Molise, a rischio moderato.