“Corri lassù, per risplendere, insieme a noi, con la stessa luce di Cristo”

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È stato don Vincenzo Guastella a presiedere i funerali di Giovanni Ingallinera, il 21enne ragusano morto a causa per un brutto male.
Nella Cattedrale San Giovanni Battista, a Ragusa, a bara bianca è stata deposta dinnanzi all’altare, con tanti fiori e una foto di Giovanni, l’angelo del sorriso, come lo ha definito una sua ex insegnante.
Parole di fede e di speranza quelle del sacerdote, che ha concelebrato con don Gianni Mezzasalma, don Filippo Bella e don Giuseppe Russelli.
“Giovanni, il nostro fratellino è vivo e partecipa alla vita eterna”, ha detto il sacerdote introducendo l’omelia. “Giovanni – ha aggiunto – ci insegna a vivere la vita quotidiana”.
Poi parole di conforto ai genitori e ai fratelli più piccolo, alla fidanzata che lo ha accompagnato con la tenerezza e la tenacia dell’amore sino agli ultimi momenti.
Ha concluso con queste parole don Vincenzo, riprendendo quello che dice la sacra Scrittura: “Corri di qua e di là, caro Giovanni, per risplendere, insieme a noi, con la stessa luce di Cristo”.
Al termine della celebrazione i messaggi degli amici, in tutti il ricordo di quel sorriso che neppure la morte può spezzare.