Assenza: “Andare oltre gli schieramenti”… quindi votate a destra!

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In campagna elettorale è concesso di tutto. O quasi. Anche invitare ad andare oltre gli schieramenti per il bene della città, ma indicando quale candidato un esponente politico puro, pienamente ‘immerso’ in uno schieramento ideologico, senza neppure il minimo ‘contrappeso’ di una componente ‘civica’.

È quello che ha fatto l’esponente di destra, Giorgio Assenza, che invita ad “andare oltre gli schieramenti”. Ma chiede di votare un rappresentate, in pieno, di uno schieramento.

Il testo:

“Domenica 24 e Lunedì 25 ottobre si voterà per scegliere il Sindaco della città di Vittoria. Il primo appello che rivolgo a tutti i cittadini è di votare, non ignorando il proprio diritto-dovere di voto. E di votare convinti per Salvo Sallemi.

Dopo tre anni di commissariamento, i tempi sono maturi per vivere una nuova esperienza amministrativa che superi gli steccati politici e ideologici e le divisioni in città, inaugurando una nuova stagione di collaborazione nel segno della condivisione di temi e intenti. L’azione e il linguaggio divisivi di chi non ha altri argomenti se non quelli della contrapposizione esasperante e rancorosa farebbero molto male alla città.

È tempo di aprire al dialogo, alle migliori energie e alle migliori risorse civiche, all’associazionismo diffuso, al volontariato, al mondo del lavoro, alle categorie economiche, alle donne e agli uomini che vogliono lavorare per il riscatto della città. Vittoria non può permettersi altri anni di isolamento politico e amministrativo”.

Fin qui la nota.

Sallemi, però, è candidato con tre liste che di civico non hanno nulla: Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, Lega di Matteo Salvini e Diventerà bellissima (Nello Musumeci).

Come abbiamo scritto nei giorni scorsi, indubbiamente attorno alla sua figura si raccoglieranno elettori che (magari a naso turato) voteranno Sallemi pur di non ritrovarsi Aiello tronfio a Palazzo Iacono. E in questo caso, nulla da dire, ognuno la pensa come vuole, e le motivazioni a sostegno sono in buona parte alquanto plausibili. Semmai: pessima l’idea del Pd e del centrosinistra nel non voler trovare un accordo su un altro nome unitario.

Tuttavia fare un appello a superare gli schieramenti invitando a votare uno schieramento è un po’ da Scherzi a parte. Più onesto sarebbe stato un invito del tipo: votate Sallemi perché secondo me è competente (o bravo, buono, belloccio o quel che si vuole) e poi perché lasciamo che Aiello si ‘goda’ al massimo (così prevede la legge) il ruolo di consigliere comunale e non di sindaco, che ne abbiamo abbastanza in tanti.

L’appello, nei fatti, avrebbe la stessa direzione, ma diamine, un pizzico di onestà intellettuale e coraggio nel dire le cose come stanno: è un voto su Aiello, pro e contro abbiano la compiacenza di dirlo apertamente.