City: quando la cura non c’è, i giovani ci ‘ballano’ (sul tetto)

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“In attesa che il Comune di Ragusa si decida di chiudere il cerchio per quanto riguarda l’affidamento del City, la struttura che sorge all’interno del Giovanni Paolo II, sarebbe meglio che potenziasse i controlli in zona visto che ne accadono di tutti i colori e, tra l’altro, a tutte le ore del giorno”.

È quanto rileva il presidente dell’associazione Ragusa In Movimento, Mario Chiavola, dopo avere ricevuto gli scatti di un cittadino riguardanti la presenza di alcuni giovani sul tetto proprio del City in questione. “Giovani che, a quanto ci ha raccontato il cittadino che ci ha inoltrato la segnalazione – afferma Chiavola – hanno deciso, così sembra dagli scatti, di esplorare la parte sommitale della struttura di cui stiamo parlando, con tutti i rischi che si possono correre visto che se qualcuno fosse caduto giù oggi ci staremmo confrontando con altre ben più gravi questioni attinenti la sicurezza. Purtroppo, l’intera area di cui stiamo parlando, quella riguardante il City, si trova alle prese con un degrado che dovrebbe forse essere contenuto. E la situazione è ancora più pesante perché stiamo parlando di un settore di quel centro storico che tanto si vuole rivalutare a parole mentre i fatti, come vediamo, sono altri. Invitiamo, dunque, l’Amministrazione comunale ad adoperarsi, a trovare una soluzione per evitare che si ripetano episodi del genere. E a intensificare i controlli, anche attraverso la videosorveglianza, proprio per garantire la sicurezza di tutti quei cittadini che risiedono in zona”.

I luoghi, più che controllati, però, vanno vissuti. Ecco perché risulta necessario far partire subito la nuova gestione del sito.