Teatri di Pietra: ecco gli spettacoli a Modica

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Questa settimana, a partire da martedì 2 fino a domenica 7 agosto, i Teatri di Pietra entrano nel vivo con 9 spettacoli che andranno in scena nei tre angoli dell’Isola: da Trapani a Messina, da Agrigento a Ragusa.

Gli spettacoli di questa settimana

A Modica (RG) – Chiostro S.Maria del Gesù:

Martedì 2 – La Lupa – Rosso Terra

Venerdì 5 – Mastro Don Gesualdo

 

A Cattolica Eraclea (AG) – Area Archeologica Eraclea Minoa

Giovedì 4 – MENECMI

Sabato 6 – Di Sabbia e di Mare

Domenica 7 – Plays Ennio Morricone

A Marsala (Tp) – Parco Archeologico Lililibeo:

giovedì 4 – Plays Ennio Morricone

venerdì 5 – Di Sabbia e di Mare

A Milazzo (ME) Castello Ex Convento Benedettine

Mercoledì 3 – MENECMI

Sabato 6 – ORESTEA AGAMENNONE + COEFORE

In programma oltre 50 spettacoli e 23 produzioni tra teatro, danza e musica che avranno luogo in 10 siti archeologici di tutta Sicilia (Palermo, Trapani, Messina, Caltanissetta, Siracusa, Ragusa, Agrigento), Teatri di Pietra offre al pubblico una finestra spazio-temporale in cui il teatro diventa la chiave per la conoscenza del territorio e ogni sito non è più solo oggetto di visita, ma di una esperienza più profonda, personale e insieme collettiva.

 

Nel cartellone si alterneranno, nei diversi siti, temi del classico e del Mediterraneo attraverso le opere di Plauto (“Menecmi”), Sofocle (“Edipo a Colono”), Seneca (“Fedra”),  Esopo e Fedro (“Lupus in fabula”), Menandro (“Diskolos”), Apuleio (“Di sabbia e di mare”) , Eschilo (Orestea Agamennone più Coefore), ma anche di Verga (“Storia di una capinera”, “La Lupa – Rosso Terra”, “Mastro Don Gesualdo”), Pasolini e il suo rapporto con il mondo antico (“PRESENTE, PASSATO, PASOLINI, dal Carteggio e Pilade di P.P.Pasolini) e Gesualdo Bufalino (“I viaggi del Meschino”).

 

“Ciascuno di questi spettacoli contribuisce alla costruzione di un unico racconto che, attraverso le vicende di Enea, Didone, Medea o Prometeo esplora, con i linguaggi della danza, del teatro e della musica il nostro presente e racconta con lucidità l’uomo contemporaneo – spiega il Maestro Aurelio Gatti, coordinatore delle ReteIl nostro teatro nasce in primo luogo per offrire un’occasione in più di vivere il paesaggio e la storia attraverso i siti monumentali, ma soprattutto per fare del teatro antico (o dei luoghi dove si fa il teatro) lo spazio dell’incontro tra artisti e spettatori e della comunità che, nell’esperienza dello spettacolo dal vivo, si rinnova ogni volta.”