Omaggio a Pier Paolo Pasolini a cento anni dalla nascita

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Nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini la CGIL di Ragusa gli rende omaggio promuovendo una serie di iniziative culturali.

Una mostra dal titolo “La Rabbia”, di Guglielmo Manenti, artista sciclitano e a cura di Andrea Guastella che si terrà da domenica 30 ottobre a sabato 12 novembre a Palazzo Spadaro a Scicli.

L’evento espositivo è accompagnato da due momenti di dibattito a Palazzo Spadaro: domenica 30 novembre alle ore 17,30 dal titolo “Pasolini a Scicli” e sabato 12 novembre alle 18.00.

Per gli studenti dell’I.I.S. “Quintino Cataudella” sempre sabato 12 novembre alle 9.30 sarà proiettato al Cine Teatro Italia il film “Comizi D’Amore”

“Pasolini è sicuramente l’intellettuale che nel secolo scorso ha prodotto opere di letteratura, poesie e cinematografiche per rappresentare e analizzare le contraddizioni di una società e di un sistema economico e politico, commenta Peppe Scifo, segretario generale della CGIL di Ragusa, sempre più orientati al decadimento morale e culturale. Attento osservatore dei cambiamenti della società italiana dal  secondo dopoguerra sino alla metà degli anni settanta, rimane oggi un punto di riferimento assolutamente attuale in una contemporaneità segnata da profondi sconvolgimenti previsti e analizzati dallo stesso con largo anticipo. Suscitò spesso forti polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi, nei riguardi delle abitudini borghesi e della nascente società dei consumi, attraverso la letteratura, il cinema, la poesia e l’attività di scrittore giornalista.

Nel 1959 Pasolini arrivò a Scicli insieme ad un gruppo di intellettuali. Tale spedizione, voluta da Giancarlo Pajetta, dirigente del PCI, aveva il compito di far luce e far conoscere all’Italia la realtà degli aggrottati di Chiafura e della situazione in cui verteva tutto il meridione.

Come era possibile che Italia ci fossero ancora persone che vivevano nelle grotte?

In quel viaggio Pasolini non era da solo: infatti con lui c’erano Carlo Levi, autore di “Cristo si è fermato a Eboli”, grande conoscitore del sud, nonché il pittore Guttuso, ma anche altri giornalisti.”

È a questo viaggio che l’artista Guglielmo Manenti dedica la prima parte della mostra immaginando in maniera visionaria questi percorsi tra l’oscurità delle grotte vissute da famiglie numerose, questo contatto con civiltà che sembravano arrivare direttamente da civiltà preistoriche, e che pure non disdegnavano il sogno della modernità.

Guglielmo Manenti nella sua opera La Rabbia ripercorre, attraverso quella visione a volo di uccello come nel film diretto da Pasolini, fatti e catastrofi legati alla geopolitica internazionale, le parti sul colonialismo africano, in rapporto allo sfruttamento di gas da parte di multinazionali,  i carri armati russi  che invadevano l’ Ungheria, la società dei consumi e quella dello spettacolo che stavano trasformando modi di vivere, di pensare e di parlare. Temi che oggi ripropongono l’attualità in merito agli scenari geopolitici, economici e culturali.

La mostra sarà visitabile dal 30 ottobre al 12 novembre 2022 presso Palazzo Spadaro a Scicli nei seguenti orari dal 30 ottobre al 2 novembre dalle 10 alle 20 e dal 3 novembre al 12 novembre dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 20 (ingresso libero e gratuito).

L’iniziativa è promossa dalla CGIL e da FLC CGIL in collaborazione con Auser, il Movimento Culturale Vitaliano Brancati, la Cooperativa Sociale Agire e con il patrocinio del Comune di Scicli.

Il 30 ottobre alle 17:30 a Palazzo Spadaro si terrà il convegno inaugurale, saranno presenti Giuseppe Scifo, il prof. Giuseppe Pitrolo, Angelino Manenti e Pietro Sudano; questi ultimi sono due testimoni della visita del gruppo di intellettuali, tra cui Pasolini, nel 1959 a Chiafura e parleranno dell’incontro ma anche della Scicli di allora con storie interessanti e aneddoti. Guglielmo Manenti e Andrea Guastella presenteranno la mostra “La Rabbia”.