Raccolta differenziata a Ragusa, la nota del gruppo consiliare 5 Stelle

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“Nei giorni festivi, molti quelli in programma a breve, i ragusani dovranno fare i conti con la sospensione del servizio di raccolta differenziata quando, invece, il sistema sarebbe potuto rimanere come è stato fino a prima dell’Immacolata. E tutto perché la Giunta Cassì ha deciso di non sborsare un centesimo durante queste giornate come servizio aggiuntivo, accontentandosi di ciò che recita il capitolato, cioè l’effettuazione della raccolta il giorno prima o il giorno dopo. Un modo di agire che non ci sta bene”.

E’ quanto afferma il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Consiglio comunale di Ragusa, Sergio Firrincieli, unitamente ai consiglieri Antonio Tringali, Zaara Federico e Alessandro Antoci, avanzando una serie di riflessioni in proposito.

“Il sindaco Cassì – spiegano i quattro consiglieri pentastellati – sembrerebbe deciso a non volere più affrontare questo costo. Ora, siccome stiamo parlando di un conto economico della Tari che sfiora quasi i 20 milioni di euro, quindi ben oltre tre milioni in più rispetto a quando questa amministrazione si è insediata, forse le scelte potrebbero essere differenti. I guadagni maggiori, gli introiti legati a questa tariffa, sono frutto della bravura dei ragusani nel differenziare i rifiuti. Per non parlare delle oltre 1000 utenze domestiche e delle oltre 100 non domestiche regolarizzate di recente e che quindi contribuiscono pure loro a corrispondere l’importo della tariffa: secondo il principio del pagare tutti per pagare meno, tutto ciò avrebbe anche dovuto contribuire ad abbassare le bollette. Il sindaco, che lo ricordiamo è anche assessore all’Ambiente, dal canto proprio, invece, non vuole più sborsare 1 euro per questi servizi extra che naturalmente sono di fondamentale importanza, così come lo sono sempre stati, per far sì che la raccolta differenziata funzioni al meglio”.

“Ci si potrà obiettare – è spiegato ancora dai consiglieri pentastellati – che bisogna gestire i costi di conferimento in discarica, che occorre fronteggiare altre spese, ma riteniamo che a fronte del conto economico di cui stiamo parlando, non riuscire a ritagliare una cifra nell’ordine di 150-200mila di euro all’anno per 10 giornate festive, diventa incomprensibile. Soprattutto visto che, essendo l’attuale Giunta nella fase finale del mandato, non è stata risparmiata alcuna iniziativa da sovvenzionare con fondi comunali. Noi chiediamo un’azione di civiltà e di equità nei confronti di chi paga e chiediamo che il servizio possa sempre essere all’altezza della situazione, anche nei giorni festivi”.