Pozzallo più di 2 milioni per valorizzare un bene confiscato alla mafia

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Un ambizioso progetto quello pianificato dall’Amministrazione Comunale di Pozzallo, che grazie alla partecipazione all’Avviso pubblico per la presentazione di proposte d’intervento per la selezione di progetti di valorizzazione di beni confiscati da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 5, Investimento 2, ha ottenuto un contributo a fondo perduto di ben 2.381.330,53 euro per la realizzazione del “Villaggio della Solidarietà”. Il progetto finanziato riguarda il recupero e la valorizzazione del bene confiscato sito in Contrada Scaro, che comprendeva originariamente quasi 3 ettari di terreno su cui insistevano dei fabbricati rurali. Parte di quei fabbricati è stata già inglobata in una nuova costruzione destinata al Centro Diurno per Disabili, grazie un precedente finanziamento. La presente proposta progettuale prevede il recupero e la rifunzionalizzazione di spazi pubblici destinati alla creazione di spazi multivalenti, che si collochino nella rete dei servizi sociali territoriali. Nello specifico gli interventi da realizzare saranno: Centro antiviolenza per donne e bambini vittime di violenza -Centro polivalente che ospiterà attività di protezione civile, attività legate alla seconda accoglienza di minori stranieri non accompagnati, attività di inclusione sociale legati ai giovani con disabilità e ad adolescenti con fragilità proveniente da contesti famigliari problematici -Messa in sicurezza e sistemazione dei terreni facenti parte del bene confiscato, e creazione di un orto sociale a servizio dei destinatari delle attività progettuali. “ Il Comune di Pozzallo, grazie ad una attenta attività di programmazione e pianificazione degli interventi ha combinato due diversi investimenti del PNRR, questo per le opere pubbliche e quello per i servizi sociali recentemente approvato, che si completano a vicenda“, commenta il Sindaco Roberto Ammatuna. “Con la realizzazione di queste opere  pozzallesi avranno a disposizione una vera e propria cittadella della solidarietà.”