È tornata la cena al buio a Ragusa su iniziativa dell’Uici

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È tornata una cena speciale. Per scoprire cosa vuol dire essere disabili visivi ma giocando e divertendosi. L’edizione 2023 della Cena al buio, promossa dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Ragusa nel locale “A Vineria” del capoluogo ibleo, è tornata dopo gli anni della pandemia ed è stata salutata da uno straordinario successo. Tutto esaurito, infatti. “Ringraziamo quanti hanno voluto essere dei nostri – sottolinea Carmelo Gurrieri, consigliere Uici Ragusa, che si è speso dal punto di vista organizzativo – e che hanno animato una esperienza emozionante per chi la vive perché cenare senza alcun riferimento, non conoscendo neppure il locale, senza vedere quello che si mangia, potenzia in qualche modo gli altri sensi, favorendo la conoscenza con gli altri commensali in una maniera differente dal solito. Noi abbiamo affiancato le persone che hanno vissuto questa nostra esperienza, scoprendo odori e sensazioni diverse dal solito”. La cena al buio è una esperienza unica in cui si ha la possibilità di cenare in una sala oscurata, serviti da camerieri non vedenti: un’occasione per conoscere una nuova realtà, giocando coi sensi per mettersi alla prova, fidarsi ma anche imparare a farcela da solo. Anche il titolare de “A Vineria”, Angelo Cafiso, si dice soddisfatto dell’esito di questa cena al buio. “Negli anni scorsi abbiamo cominciato quasi per gioco – afferma – però abbiamo appurato che è stata una esperienza molto interessante. E per questo, facendo tesoro di quanto accaduto in passato, abbiamo voluto proseguire, organizzando un altro appuntamento che è stato baciato dal successo. L’approccio giusto di tutti i commensali ha senz’altro favorito questo speciale percorso”. Il presidente Uici Ragusa, Salvatore Albani, commenta: “Ringrazio tutti coloro che hanno promosso questa iniziativa che rappresenta per tutti noi un modo di vivere la disabilità visiva in una maniera differente dal solito. Spero che possano esserci altre iniziative del genere destinate a favorire l’interazione tra normodotati e non vedenti, con i primi, però, che continueranno a mettersi dalla parte di questi ultimi”. E’ probabile che, alla luce del successo ottenuto, la cena al buio sarà ripetuta anche a marzo.