Nel fine settimana le “Giornate FAI di Primavera” anche a Ragusa

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Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 si rinnova l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Anche in questa 31ª edizione, la manifestazione di punta del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it).

Quest’anno, in occasione delle Giornate FAI di Primavera, in Sicilia verranno proposte oltre 70 aperture in 28 città, di cui 27 dedicate al “Grand Tour”, pensate per guidare i moderni viaggiatori sulle tracce di coloro che nei secoli visitarono questi luoghi. Tra le aperture previste in provincia di Ragusa ecco il programma:

PREFETTURA DI RAGUSA

Il Palazzo del Governo di Ragusa nasce quando la città divenne capoluogo di provincia (esattamente nel 1927). L’edificio, costruito tra il 1929 e il 1931, è stato progettato dall’Architetto Ugo Tarchi, professore di architettura presso l’Istituto Superiore di Belle Arti di Roma. Al Tarchi è affidata anche la direzione dei lavori, affiancato dall’ingegner Giuseppe Criscione fino al 1932 e successivamente dall’ingegner Francesco Modica. Nel 1923, fu l’artista romano Duilio Cambellotti ad accettare l’incarico di decorare i tre saloni principali.

PALAZZO VESCOVILE

Il Palazzo venne edificato alla fine del secolo XVIII dalla famiglia dei marchesi Schininà di Sant’Elia. Dal 1926 al 1935 fu sede della Prefettura della nuova Provincia di Ragusa e, nel 1949, la marchesa Carlotta Schininà ne cedette una parte al parroco della Chiesa di San Giovanni Battista, affinchè, con l’istituzione della Diocesi di Ragusa, divenisse sede del Vescovado, del Seminario e della Curia Diocesana; un’ala è ancora di proprietà della famiglia Schininà. In occasione delle Giornate FAI si visiterà l’appartamento del Vescovo con i suoi saloni e la cappella, la biblioteca con testi sacri antichi e il giardino e si racconterà al storia della nobildonna Schininà, donatrice del palazzo.