Schininà al sit in di protesta per difendere l’aeroporto di Comiso

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“Con forza, determinazione ed idee chiare sull’obiettivo da centrare, lunedì mattina sarò presente insieme alla coalizione che sostiene la mia candidatura al sit in di protesta promosso dalla Federazione provinciale del Partito Democratico per contestare e contrastare la decisione assunta da Ryanair di eliminare tutte le tratte da e per Comiso nei prossimi mesi, lesiva del nostro territorio e delle legittime aspettative dei passeggeri e di quanti stavano programmando di raggiungere la nostra provincia. Come sempre, è stato tempestivo e pratico l’on. Nello Dipasquale che ha già fatto inserire un’audizione su questo importantissimo argomento nella seduta della Commissione Ambiente e Territorio in programma il prossimo 27 aprile. Alzare la voce e protestare, come in tante occasioni ribadito e confermato, è necessario per non subire supinamente quanto si sta consumando ai danni della nostra provincia e a cascata del comune capoluogo con evidenti ricadute nefaste nei flussi turistici e dunque in quelli economici, oltre al problema di immagine che tutto ciò comporta. Progressivamente, dinnanzi il silenzio di tanti amministratori, stiamo perdendo credibilità ed autorevolezza. Oggi la questione riguarda l’aeroporto di Comiso, come ha riguardato nei mesi e anni antecedenti la Camera di Commercio, l’Asi, la Banca d’Italia, l’Università. Ritengo che oltre al primo cittadino del territorio di Comiso, tutti i sindaci della provincia con in testa il sindaco di Ragusa devono avere voce in capitolo su un’infrastruttura che riguarda l’intero territorio ibleo e oserei dire anche il sud-est della Sicilia. Il sindaco di Ragusa deve protestare per questo ennesimo atto di sopraffazione che si sta consumando, deve alzare la voce e compiere tutti i passaggi che ritiene congrui per scongiurare tutto ciò e deve informare i cittadini su quanto sta mettendo in campo, in assoluta sinergia con gli altri sindaci della provincia. Io, lunedì sarò a Comiso a protestare insieme al Partito Democratico e a quanti ritengono che questo territorio deve essere difeso con i denti, a prescindere dalla parte politica a cui si appartiene, non limitandosi a pronunciare, ancora una volta, la frase: non è di mia competenza!”