E’ stata danneggiata dai vandali l’opera “Shock in my town” realizzata dall’artista vittoriese Gaetano Bruno per dire no, attraverso l’arte, proprio alla violenza diffusa.
Dell’opera avevamo parlato proprio in questo articolo pubblicato lo scorso giugno https://www.ragusah24.it/2023/06/26/shock-in-my-town-opera-di-bruno-contro-la-violenza-a-vittoria/
Oggi ci ritroviamo a raccontarvi come, proprio i vandali verso cui urlavano i volti realizzati da Bruno, hanno danneggiato gravemente l’opera.
“Quando pensai di fare questa installazione- commenta il giovane artista vittoriese- ero consapevole del rischio a cui sarei andato incontro, considerato come hanno ridotto la casa (dove l’opera è stata realizzata, Nda) chiunque mi ha detto (me compreso) ‘quel quadro non durerà molto, pochi giorni e sarà vandalizzato’; ‘è un peccato, toglilo’.
Invece non è stato toccato per quasi tre mesi. Un record!“
Lo scorso 4 settembre, l’amara scoperta: il peggio era accaduto.
“Oltre ai nuovi danni all’interno e all’esterno della struttura- aggiunge Bruno– questa volta è stato aggredito anche il quadro. Hanno provato a staccarlo rompendo il telaio e procurato dei tagli alla tela. A dire il vero, speravo che queste persone recepissero il messaggio. Forse qualcuno l’ha anche compreso, chissà. Ho visto alcuni leggere il testo, mentre altri hanno provato a strappare il foglio. Personalmente dico ‘va bene così’. E’ un esperimento sociale e questo dimostra che il fenomeno violenza e degrado educativo esiste e va affrontato. Se avessi portato il quadro a casa oggi sarebbe appeso, immacolato e ‘contemplato’ dalle solite quattro persone. Invece l’arte va condivisa con tutti, con chi la apprezza e chi no… Con il rischio di non essere compresi, derisi e ignorati. In fondo, se non ci crediamo che le cose possano cambiare abbiamo già fallito, quindi bisogna credere, rischiare e provarci!”.