Violenza contro le donne, grande successo per l’evento a Ibla

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La violenza contro le donne: un fenomeno allarmante, preoccupante, quanto mai attuale. Di questo si è discusso venerdì sera nei locali dell’Auditorium San Vincenzo Ferreri di Ragusa Ibla. A parlarne,  psicologi, forze dell’ordine, volontari, avvocati, professionisti che ogni giorno lavorano per aiutare donne vittime di violenza fisica e psicologica hanno voluto parlare alla cittadinanza per dare un segnale forte e inequivocabile che è possibile fare qualcosa.

Particolarmente toccante il racconto di Erica Sciortino, event designer di Comiso, promotrice dell’evento, che qualche mese fa è stata vittima di un’aggressione da parte di un uomo, che ha tentato di abusare di lei in pieno giorno e in centro città e che, solo grazie al fortuito e pronto intervento del marito, non ha portato a conseguenze molto più gravi. Lei ha deciso di reagire e “metterci la faccia”. Ma quante donne, invece, per paura o vergogna non lo fanno? E quante sanno a chi rivolgersi e come riconoscere i primi segnali, spesso da cercare all’interno della propria cerchia familiare o amicale?

Sono diverse le realtà nel territorio ibleo che si occupano di violenza sulle donne da anni, con passione e dedizione: in queste strutture l’obiettivo è incoraggiare le donne vittime di violenza a rompere il silenzio e avvicinarle alla rete di servizi antiviolenza che può offrire percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto. Il loro obiettivo è prevenire e contrastare il fenomeno del maltrattamento, della violenza e dell’abuso, garantire loro sostegno, aiuto e tutela e promuovere il loro reinserimento sociale. Il tutto in maniera gratuita e anonima.

Un numero su tutti: il 1522, un servizio pubblico promosso dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il numero è gratuito, attivo 24 ore su 24 e accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.

L’evento “Mai più Artemisia Gentileschi” ha voluto accendere i riflettori su un argomento tanto delicato, ma anche portare un aiuto concreto: dopo il convegno gratuito, infatti, ci si è spostati a Palazzo Cosentini per un momento di grande impatto visivo con la mostra fotografica dell’illustre Fotografo Tony Campo, la cena di gala e uno spettacolo di musica dal vivo. Nel corso della serata, attraverso un sorteggio, è stato anche assegnato un gioiello messo a disposizione dal noto orafo della gioielleria Leonardo Meli. Il ricavato del biglietto d’ingresso sarà devoluto in beneficenza ai centri antiviolenza del territorio.

“Ho sempre detto alle relatrici, nei giorni precedenti all’evento- dichiara a Ragusah24 Erica Sciortino– che se la mia testimonianza o i loro interventi durante il convegno avessero potuto aiutare anche solo una donna sarebbe stata una grande vittoria per tutte noi! C’è stata grande partecipazione da parte delle istituzioni e per questo le ringrazio. Anche in questa occasione mi sono state vicine e dato supporto all’iniziativa creando una grande sinergia. La gente ha voglia di dare il proprio contributo e l’ha fatto acquistando il biglietto d’ingresso alla cena con grande entusiasmo. Il cambiamento deve partire da ognuno di noi. Le leggi sono a sostegno dei diritti delle donne, ma se non c’è un cambiamento culturale e sociale ogni sforzo sarà nullo”.