Continua la protesta degli agricoltori siciliani

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“L’agricoltura è in ginocchio e la Politica è assente, così come i Sindacati”.

Lo dicono i produttori agricoli che stamattina hanno iniziato la loro protesta anche a Ragusa, al Foro Boario. Come vi avevamo anticipato ieri in questo articolo Agricoltori, da domani la protesta al Foro Boario di Ragusa, il luogo è stato scelto grazie alla disponibilità data dal Comune di Ragusa.

Fra i temi della protesta anche il costi di produzione alle stelle, primo tra tutti il gasolio, a fronte di ricavi bassi.

Nel corso della manifestazione, l’Amministrazione comunale di Ragusa ha incontrato i lavoratori del comparto agricolo. Presenti, in particolare, il sindaco Peppe Cassì e l’assessore allo Sviluppo economico Giorgio Massari.

“Anche se il tema appare e scompare dai giornali, – ha sottolineato il primo cittadino – l’emergenza dei comparti agricolo e, forse soprattutto, zootecnico non conosce tregua. Per un territorio come il nostro, che su questi settori poggia la sua storia, la sua cultura e la sua economia, la crisi rischia di tramutarsi in una crisi collettiva. Questo pomeriggio al Foro boario abbiamo incontrato una nutrita rappresentanza di allevatori e agricoltori, emblema dei diversi presidi che si stanno moltiplicando in tutta la Sicilia. Il tema non può rimanere locale, non può, come ho detto, apparire e sparire dai media solo perché questi lavoratori sono così schiacciati dalle spese da non potersi permettere talvolta nemmeno di protestare. Senza contrapposizioni di colore politico, serve il sostegno di tutti i sindaci, di tutte le associazioni di categoria e di tutti i deputati affinché si sollevi una voce sola, forte, che arrivi innanzitutto a Palermo, poi a Roma e a Bruxelles. La legge del mercato, col ‘grande’ che impone ai ‘piccoli’ prezzi squilibrati rispetto ai costi di produzione, è una legge che a sua volta necessita di norme e di contrappesi”.

“C’erano tantissimi giovani al presidio di oggi– ha aggiunto Cassì – meritano un futuro. Ho preso l’impegno di farmene subito portavoce insieme ai sindaci e ai rappresentanti del territorio”.

Ad intervenire oggi anche il deputato regionale del Pd, Nello Dipasquale, che ha scritto:

“Oggi, anche a Ragusa, la mobilitazione per il comparto agricolo e zootecnico si è fatta sentire. Solitamente gli agricoltori manifestano con riluttanza perché per farlo devono lasciare il lavoro nelle aziende e questo, per loro, è un grande sacrificio. La verità è che la situazione è critica ed è necessario che la politica (regionale, nazionale ed europea) se ne occupi. A intervenire per prima deve essere proprio la politica regionale: la Regione Sicilia non può ignorare che questi due settori sono di fondamentale importanza per l’economia dell’isola e non è possibile che il Governo regionale sia latitante nei confronti dei nostri agricoltori e dei nostri allevatori. Sono insieme a voi in questa battaglia”.