Acate, padre e figlio arrestati per illecita detenzione di armi e droga

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I carabinieri hanno arrestato 2 vittoriesi, padre e figlio, responsabili di detenzione ai fini di spaccio di circa 150 grammi di marijuana ed illecita detenzione di armi e munizioni.
I controlli hanno avuto luogo nel territorio del comune di Acate ove i Carabinieri, con il supporto del personale dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sicilia”, ha operato un controllo all’interno di una azienda agricola. L’attività di polizia ha permesso di rinvenire nelle pertinenze dell’azienda agricola, e precisamente occultati all’interno di uno stabile adibito a magazzino, marijuana per un totale di circa 150 grammi unitamente a materiale per il confezionamento della sostanza.
Rilevato quanto emerso, i militari hanno dato esecuzione ad una perquisizione dei locali trovando, nel medesimo magazzino, anche 3 pistole a salve, opportunamente modificate per esplodere colpi d’arma da fuoco, e 2 fucili clandestini le cui matricole risultavano parzialmente abrase.
Ancora, gli ulteriori accertamenti hanno permesso di scoprire la detenzione di 320 cartucce di vario calibro e ritenute comunque tutte compatibili per essere esplose dalle armi rinvenute.
I Carabinieri hanno pertanto sottoposto a sequestro le armi, le munizioni e la sostanza stupefacente, accompagnando presso gli uffici i due vittoriesi per identificarli compiutamente.
Terminati gli atti di rito, i militari hanno proceduto nei confronti dei due a deferirli in stato di arresto all’Autorità Giudiziaria per i reati di detenzione abusiva di armi, alterazione di armi, illecita detenzione di munizioni e detenzione illecita di sostanze stupefacente.