“Una Rosa per la Mamma”, insieme Unicef e Gianpiero Puma

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Nasce dalla generosa disponibilità del noto Make-up Artist Gianpiero Puma e da un progetto della Presidente Provinciale del Comitato Unicef di Ragusa Elisa Mandarà l’evento solidale Pigotta Unicef “Una Rosa per la Mamma”, programmato per il 4 maggio a Modica, in concomitanza con la Festa della Mamma, presso lo Studio Puma. Saranno trenta le “Rose”, ovvero le meravigliose Pigotte, realizzate dalle eccezionali “Pigottare” del Comitato Provinciale per l’UNICEF di Ragusa, Irene Conti e le Volontarie Alba Boreale, Carla Sigona, Rossella Smarrocchio e Letizia Storniolo, che hanno lavorato corpo e anima al confezionamento di Pigotte uniche, originali, curate in ogni dettaglio, una diversa dall’altra, per rispecchiare non solo la personale creatività delle gentili artefici, ma anche i volti tanti e gli infiniti ruoli che può rivestire la donna. A collaborare generosamente all’iniziativa anche Indacohub di Scicli, all’opera sul versante della grafica e della stampa, ed Enrico Basile, impegnato nella cura organizzativa dell’evento.

La bambola di pezza UNICEF diventa quindi prezioso corpo artistico, mantenendo i suoi “poteri straordinari”, raggiungere le bambine e i bambini per supportarli ed aiutarli in ogni ambito in cui UNICEF lavora, assicurando all’infanzia fragile vaccinazione, nutrizione, protezione, istruzione, promuovendo i diritti dei minori in ogni contesto. Sarà possibile acquisire una Pigotta della Collezione ad edizione limitata “Una Rosa per la Mamma. Gianpiero Puma per UNICEF” a fronte di una donazione, nel corso dell’evento del 4 maggio presso lo Studio Puma Make-up, a Modica, o contattando il Comitato Provinciale per l’UNICEF di Ragusa al cell. 342 7665313 o alla mail [email protected] .

In particolare la raccolta fondi legata all’elegante Progetto “Una Rosa per la Mamma” è destinata alla drammatica Emergenza Gaza, ove la vita, la salute di bambine e bambini è quotidianamente violata, dove la morte violenta, la sofferenza lanciano al cielo ed alle nostre coscienze un grido di aiuto, al quale non possiamo non rispondere. I bambini a Gaza non hanno più cibo, acqua e cure mediche. I bambini non hanno colpe. Unicef chiede aiuto per raggiungerli tutti con interventi salvavita.