Pronto Soccorso Modica. Scontro Ammatuna-Drago

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Ennesimo botta e risposta tra l’Asp di Ragusa e il sindaco di Pozzallo. Quest’ultimo, in particolare, puntava l’attenzione sulla riduzione del numero dei medici al Pronto Soccorso di Modica parlando di “un discutibile ordine di servizio, a firma del direttore generale dott. Giuseppe Drago e della direttrice sanitaria S. Lanza” con il quale è stato “trasferito un Medico del Pronto Soccorso alla chirurgia generale e l’ha sostituito con un medico della stessa chirurgia generale, responsabile dell’ambulatorio della chirurgia toracica. Il risultato- accusava Ammatuna- è la chiusura dell’ambulatorio di Chirurgia toracica e soprattutto quello di aver privato il Pronto Soccorso del 5^ medico strutturato in grado di sostenere il turno notturno, essendone esonerato e non potendo inserire nei turni i medici specializzandi da soli”.

Secondo il sindaco di Pozzallo si tratta di “una decisione assolutamente non condivisibile che penalizza, ancora una volta, il Pronto Soccorso di Modica (anche gli altri Pronto Soccorso della provincia non vivono una situazione migliore) che ricordiamolo sempre, svolge un’importante funzione nel servizio di emergenza-urgenza di tutto il comprensorio di Modica e della zona sud della provincia di Siracusa”.

A replicare, lo stesso direttore generale dell’ASP di Ragusa che precisa:  “il trasferimento di un medico dal Pronto soccorso alla Chirurgia generale dell’ospedale Maggiore di Modica è conseguente alla pubblicazione di una graduatoria di un concorso per Dirigenti medici chirurghi, che ha visto il sopracitato medico in posizione utile per l’assegnazione al reparto di competenza. Inoltre, il medico individuato per rimpiazzarlo al Pronto soccorso non era titolare di alcun ambulatorio di Chirurgia toracica, piuttosto, era stato già assegnato al reparto di emergenza-urgenza da una disposizione del Direttore medico di presidio, e da tempo vi svolge attività, anche in regime di prestazioni aggiuntive. La carenza di personale nei tre presidi di emergenza dell’Azienda sanitaria provinciale – prosegue Drago – è costantemente monitorata dalla Direzione strategica dell’ASP, ma al contempo è utile precisare che il Pronto soccorso di Modica può attualmente disporre di 5 medici ‘strutturati’ più il primario, si avvale della collaborazione di personale medico specializzando, con contratto libero-professionale e borsisti (per 11 unità ulteriori), oltre che del supporto di dirigenti medici di altri reparti che contribuiscono alla copertura dei turni”.