
“Ho inviato una lettera alla Fee denunciando il fatto che non sia possibile che per un ritardo non addebitabile al Comune e a questa Amministrazione comunale, la città di Ispica perda un riconoscimento che aveva da 16 anni a questa parte, e cioè a partire dal 2011”. Lo dice il sindaco di Ispica, Innocenzo Leontini, interpellato dalla nostra redazione sull’esclusione della città di Ispica dalle bandiere blu 2025. “Iblea Acque, che da noi è stata sollecitata giornalmente, ci ha inviato la documentazione il 27 febbraio e noi abbiamo potuto mandare gli incartamenti soltanto il giorno successivo, cioè il 28 febbraio mentre la data ultima era il primo febbraio – evidenzia il primo cittadino – Ma il paradosso è che dalle rilevazioni di Iblea acque si evince addirittura una qualità ancora maggiore rispetto agli anni precedenti. Non è possibile escludere un comune che aveva beneficiato, a livello turistico e non solo, di questo riconoscimento”. Alla domanda sul perché Iblea acque abbia ritardato solo per il comune di Ispica Leontini risponde di non sapere se gli altri comuni si siano rivolti alla stessa azienda od altri organismi.