
File interminabili sulla sp 25, la strada che collega Ragusa a Marina di Ragusa. I tanti pendolari che vivono al mare, ma anche quelli che già da queste settimane, complici le temperature primaverili, hanno scelto di trasferirsi nelle case di villeggiatura, sono costretti a ritardi considerevoli causa i lavori che si stanno eseguendo sull’arteria stradale. Emblematico il post di un automobilista che tra il serio e il faceto, stamani scrive su facebook: “Ho un sogno, un sogno semplice, umile, quasi commovente: che i lavori della Ragusa-Marina di Ragusa finiscano prima della fine dell’umanità. Ore le 8:45 e siamo in fila da circa 20 minuti. Lavori in corso, all’ora in cui tutti vanno a lavoro”.
LA CRONOSTORIA
La strada provinciale 25 Ragusa-Marina di Ragusa, nonostante la declassificazione delle strade provinciali a comunali che è avvenuta nel 2001, mantiene la titolarità e la proprietà che resta del Libero Consorzio comunale di Ragusa ed ha avviato nel 2002 un progetto di fattibilità per l’allargamento della strada. Con un protocollo di intesa che è stato stipulato nell’ottobre del 2003, il procedimento per la progettazione dell’opera era stato trasferito al Comune di Ragusa, in quanto proprio per quest’opera era destinatario e beneficiario di un finanziamento di 400.000 euro, che era stato assegnato con un Decreto del ministero delle Finanze nel luglio del 2003. Da quel momento in poi è iniziato (e non è stato purtroppo mai completato) un iter dei più tortuosi e complicati per la messa in sicurezza e per il raddoppio totale della carreggiata, dal capoluogo ibleo fino a Marina di Ragusa, così come è nel primo tratto da via Achille Grandi fino a circa l’altezza del multisala. Diverse sono state le associazioni e gli esponenti politici che, a più riprese, hanno chiesto interventi mirati per scongiurare anche il più possibile gli incidenti stradali. E da una parte l’incertezza sulle responsabilità relative all’arteria (ma l’ente gestore continua ad essere il Libero Consorzio comunale) insieme alle ristrettezze di bilancio di cui non hanno mai permesso di intervenire in maniera importante. L’ex Provincia regionale di Ragusa è comunque intervenuta negli anni, con la realizzazione della rotatoria dell’incrocio di C.da “Gatto Corvino”, a cui sono seguiti il crocevia di contrada Poggio del Sole e la messa in sicurezza del tratto che da Gatto Corvino porta verso Camemi, in direzione Marina di Ragusa.
In tantissimi da qui alle prossime settimane, saranno infatti coloro che si recheranno a lavoro la mattina dalle zone marittime, per rientrare la sera verso le abitazioni della fascia costiera. Il movimento dei cosiddetti lavoratori “pendolari”, che faranno la spola dalle case di villeggiatura ai posti di lavoro per tutto il periodo estivo, fermandosi nelle settimane di ferie. A questi si aggiungerà una grande quantità di automobilisti che si metterà in marcia all’inizio di ogni fine settimana per raggiungere le zone di mare e che a partire dalla domenica pomeriggio e per tutta la serata e la nottata della domenica, farà rientro in città. Aumentando a dismisura il traffico sia sulla sp 25 ma anche sulla cosiddetta strada di Malavita, che collega il capoluogo ibleo al mare, via Santa Croce Camerina.