
Cinque medici provenienti dalla Campania – nefrologi e radiologi interventisti – hanno partecipato a uno stage intensivo presso l’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, per approfondire le tecniche endovascolari applicate al trattamento delle fistole artero-venose nei pazienti emodializzati. Durante le due giornate formative sono stati gestiti tre casi clinici complessi, tra cui quello di una giovane donna trentenne, tutti risolti con successo e con dimissioni tempestive.
I professionisti coinvolti hanno potuto osservare da vicino metodiche avanzate per il recupero funzionale degli accessi vascolari e le nuove tecniche percutanee per la creazione di fistole artero-venose, ambito in cui la struttura vanta un know-how consolidato e riconosciuto a livello nazionale.
Elemento centrale dell’efficacia del modello ibleo è la collaborazione multidisciplinare, consolidata in particolare con il dottor Domenico Patanè, direttore della Radiologia dell’Azienda ospedaliera “Cannizzaro” di Catania. Una sinergia che ha permesso di affrontare casi ad alta complessità e che ha contribuito a far registrare, per l’unità operativa, un tasso di attrattività superiore al 35%.