Gela, sequestrati e distrutti oltre 400 Kg di prodotti ortofrutticoli

188

Maxi operazione congiunta della Polizia di Stato e della Polizia Municipale di Gela per contrastare l’abusivismo commerciale ambulante. I controlli, effettuati nella giornata di ieri, hanno portato al sequestro di circa 400 chili di frutta e verdura, alla denuncia di tre soggetti e alla confisca di materiale utilizzato per allestire banchi di vendita non autorizzati.

Il primo intervento ha riguardato via Generale Cascino, dove due soggetti, uno di 58 anni e l’altro di 42 anni, avevano avevano realizzato un banco ortofrutticolo abusivo su suolo pubblico, senza alcuna autorizzazione alla vendita. Gli agenti hanno accertato l’occupazione di circa 5 metri quadrati di strada, causando disagi alla viabilità. Oltre al sequestro penale di pedane, cassette e ombrelloni, i due sono stati denunciati per occupazione abusiva di suolo pubblico, deturpamento e imbrattamento, nonché sanzionati per vendita illegale.

Successivamente, in via Venezia, all’altezza di via Corinto, è stato scoperto un secondo caso: un uomo di 62 anni, pur essendo autorizzato alla vendita itinerante, occupava stabilmente circa 40 metri quadrati di suolo pubblico. Il banco abusivo era disposto tra spartitraffico e marciapiedi, in un’area molto trafficata, esponendo la merce a polveri e gas di scarico. Gli agenti hanno sequestrato 320 kg di frutta e verdura, 30 pedane, 2 ombrelloni e altro materiale.

L’uomo è stato denunciato per invasione di suolo pubblico, deturpamento, imbrattamento e minaccia a pubblico ufficiale. Durate il controllo, infatti, ha rivolto frasi intimidatorie verso uno degli agenti. A suo carico anche una sanzione amministrativa.

Sebbene la merce sequestrata sembrasse di buona qualità, non è stato possibile donarla, essendo priva di qualsiasi certificato di tracciabilità e quindi potenzialmente non sicura per il consumo.

Le indagini sono in corso. Le responsabilità saranno accertate solo in sede giudiziaria, nel rispetto del principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva.

Qui il video dell’operazione: