Fumarole nel Ragusano, Fare Verde: “Serve svolta concreta”

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Con l’arrivo dell’estate torna in primo piano, con drammatica evidenza, il problema delle fumarole: decine di colonne di fumo nero si innalzano ogni sera nei cieli della fascia agricola trasformata del Ragusano, rendendo l’aria irrespirabile e avvelenando il territorio.

Una situazione divenuta insostenibile per i cittadini, che vivono tra sofferenza e indignazione, ma anche per quegli agricoltori onesti che, pur operando nel rispetto delle regole, vengono spesso ingiustamente accomunati a chi continua ad alimentare questo disastro ambientale.

L’associazione Fare Verde Vittoria, da anni attiva sul territorio, denuncia ancora una volta la gravità e complessità del fenomeno, che- spiegano- “affonda le radici in una rete di interessi economici, disattenzione politica, criticità sociali e mancanza di controlli efficaci”.

«Non bastano misure repressive – si legge nella nota – serve una strategia complessiva che punti anche alla rieducazione ambientale e al sostegno concreto alla riconversione agricola».
L’appello di Fare Verde si rivolge a tutti gli attori coinvolti: organi di controllo, associazioni di categoria, aziende agricole e istituzioni locali e nazionali.

«Serve una risposta comune, coraggiosa e coordinata, fuori da logiche di partito o personalismi. L’agricoltura del nostro territorio non può essere lasciata sola, ha bisogno di politiche mirate, sostegni economici e visione ecologica per affrontare un cambiamento che è ormai inevitabile».

Il rischio, altrimenti, è il crollo definitivo di un comparto vitale per l’economia del Sud Est siciliano, accompagnato da un baratro sociale e ambientale che nessuno potrà più ignorare.