Ragusa nelle 11 tappe in Italia della staffetta partigiana

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Dal 12 al 28 giugno l’ANPI nazionale promuove un percorso ideale e simbolico che attraverserà l’Italia, denominato “Staffetta partigiana per un’altra Europa”. Da Ventotene a Trieste, passando per Predappio, Acerra, Ragusa, Milano, Fondotoce, Fermo, Venezia Mestre e Pontremoli, questa iniziativa rappresenta un appello collettivo per una nuova visione di Europa.

Tra le undici tappe di questo cammino, l’ANPI ha scelto Ragusa, riconoscendole un ruolo centrale nel progetto “Appello per più Europa, un’altra Europa”. Una scelta importante che offre a forze sociali, associazioni e sindacati un’occasione preziosa per partecipare alla costruzione di una visione condivisa di Europa, da proporre poi alle istituzioni e alla politica.

“La scelta di Ragusa – afferma il presidente provinciale ANPI, Gianni Battaglia – è un segnale simbolico e potente. In un tempo in cui l’idea stessa di Europa deve essere difesa, rilanciata e ripensata con coraggio, la nostra città viene riconosciuta come luogo di dialogo, partecipazione e impegno civile. È un onore accogliere un’iniziativa che dà voce ai territori e alle forze democratiche. Ragusa, città del Sud, si conferma spazio aperto e consapevole, capace di contribuire alla costruzione di un’Europa più giusta, solidale e profondamente umana.”

“Questa Unione Europea – aggiunge Battaglia – si è allontanata dallo spirito del Manifesto di Ventotene. Per questo l’ANPI invita cittadine, cittadini e forze sociali a unirsi nel costruire un’Europa fondata sui valori della Resistenza: libertà, pace, eguaglianza, lavoro e democrazia.”

L’ANPI denuncia il riarmo crescente, il clima bellicista e la gestione fallimentare dei conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, chiedendo con forza un ritorno alla diplomazia e alla vocazione pacifista dell’Europa. Rivendica una riforma profonda dei Trattati, per rafforzare il Parlamento europeo, colmare il deficit democratico e costruire una vera politica estera comune.Sollecita azioni concrete per la giustizia sociale, il lavoro dignitoso, la lotta alla precarietà, la difesa dei diritti civili e sociali, il rilancio della sanità e della scuola pubblica. Condanna ogni forma di discriminazione e chiede un’Europa accogliente e solidale, che tuteli i diritti umani, promuova l’integrazione e rigetti ogni rigurgito razzista e autoritario.