
Dalle strade al turismo, alle scuole, passando naturalmente per l’aeroporto di Comiso. A quasi due mesi dalla sua elezione alla presidenza del Libero consorzio di Ragusa, Maria Rita Schembari traccia in esclusiva al nostro giornale, un bilancio dell’attività.
Come ha trovato l’Ente?
“La macchina amministrativa è di livello eccellente e ho trovato un personale molto disponibile che però da 13 anni non aveva a che fare con l’interfaccia politica. Personalmente è molto pesante assolvere a due ruoli impegnativi e farli al meglio così come vorrei, ma cerchiamo di organizzarci anche con l’aiuto e il sostengo dei consiglieri. Sono presente in Provincia almeno due giorni fissi: il lunedì e il giovedì e in questi due mesi ho già ricevuto tantissime associazioni, singoli cittadini che sentivano il bisogno di interfacciarsi con la parte politica”.
La viabilità provinciale è uno dei compiti più importanti.
“Il taglio del 70% dei trasferimenti nazionali, fortunatamente, è stato revocato e in più i circa 500 km di strade provinciali non sono così malmessi come in altre province, ma è chiaro che una attenzione maggiore non farebbe male, per esempio in termini di scerbature laterali. In questo senso stiamo avviando le gare con le ditte perché non abbiamo personale nostro. Saranno gare triennali che ci permetteranno di effettuare le manutenzioni costantemente e non caricare eccessivamente il lavoro della pulizia estiva, che poi è quello che è maggiormente richiesto dai vari comuni”.
Si passa quindi ai lavori pubblici.
“Lavori pubblici e segnatamente edilizia scolastica degli istituti superiori. Ci sono lavori che stiamo effettuando grazie al Pnrr, ma la cosa bella è che c’è un cassetto di progetti già pronti per cui, una volta uscite le linee di finanziamento, si può pensare a costruire edifici moderni e più funzionali alle nuove linee guida”.
Importante è anche l’ambito del sostegno alle varie articolazioni economiche della provincia.
“Per quanto riguarda l’agricoltura e l’allevamento, ho incontrato diverse associazioni a cui cercheremo di andare incontro, attraverso appositi sostegni. Sosteniamo la Fam che quest’anno raggiunge la 50ma edizione, magari con un contributo più solido. E poi l’industria e il commercio. Sono stata ospite alle assemblee di Confcommercio, Cna e Sicindustria in cui mi sono state avanzate richieste che mi trovano d’accordo: dal decoro e la manutenzione delle strade al sostegno e la valorizzazione delle risorse territorio. Ci troviamo senza manodopera specializzata e d’altra parte i giovani preferiscono andare a fare un lavoro non specialistico in qualunque paese del nord e riescono appena a sbarcare il lunario. In questo senso c’è bisogno di promuovere la qualità della vita che c’è nel nostro territorio dove, oltre alle bellezze naturali e a un clima mite per la maggior parte dell’anno, si può trovare anche un costo della vita sostenibile. Ovviamente tutto deve passare da un senso di legalità diffuso e dobbiamo porre grande impegno nella lotta verso chi commette reati di tipo ambientale come le fumarole o gli sversamenti nei corsi d’acqua o in mare”.
Il turismo è altra materia fondamentale, strettamente legata alla questione aeroporto.
“C’è la necessità, a seconda delle possibilità, di partecipare alle fiere. Ce ne sarà una proprio prossimamente a Lugano dove ho intenzione di andare con uno stand. Dobbiamo lanciare un vero e proprio messaggio social che possa contenere, in 20 minuti, bellezze naturalistiche e anche enogastronomiche e che possa essere capace di portare ad una piattaforma specialistica. Tra l’altro la Svizzera è una delle prossime rotte della prossima Summer, con Basilea. E’ un centro importante, che fa 11 milioni di passeggeri e serve tre nazioni. Si tratta di intercettare una fetta di turismo danarosa che magari potrebbe venire da noi. In assemblea Sac ho chiesto di istituire un commerciale che mi informi sugli sviluppi dell’attrattività di Comiso e che mi dica perché l’utenza, da una parte compagnie aeree, dall’altra i viaggiatori, tendono a non preferire l’aeroporto di Comiso. Dobbiamo invertire questo trend e lo faremo anche grazie alle nuove rotte che, dopo l’estate vedranno anche il ritorno di città come Pisa, Torino e Bologna”.
Il ritorno di Aeroitalia?
“Il mio dovere è garantire alla persona anziana, al giovane studente universitario che completa sessioni di esami a fine luglio, a chiunque si voglia spostare e la strada per Catania è attualmente molto difficile da percorrere, due tratte fondamentali come Roma e Milano, in attesa della continuità territoriale. In quanto ai disservizi, ci sono stati solo per un periodo limitato”.