Un quarantenne di nazionalità pakistana è stato arrestato venerdì scorso dalla Polizia di Stato con l’accusa di maltrattamenti contro familiari o conviventi. La vicenda, che ha avuto luogo nel centro storico della città, vede vittima la moglie, sottoposta a violenze anche durante la gravidanza.
Gli agenti della sezione volanti sono intervenuti a seguito di una chiamata di emergenza e hanno trovato la donna in stato di shock e in lacrime, nascosta nell’androne dello stabile. Sul suo corpo erano evidenti segni di percosse e un rossore al collo, riconducibile a un possibile tentativo di strangolamento.
Accompagnata immediatamente al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia, la donna ha raccontato agli inquirenti di essere stata ripetutamente maltrattata e minacciata di morte dal marito, che la costringeva a rimanere reclusa in casa. Ha inoltre denunciato di aver subito violenze fisiche già nel mese di ottobre, mentre era incinta.
La vittima è stata prontamente collocata in una casa protetta per garantirne la sicurezza, mentre l’uomo è stato arrestato in flagranza di reato. Su disposizione del Pubblico Ministero della Procura locale, dopo le procedure di rito, il quarantaduenne è stato trasferito in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La polizia ricorda che la responsabilità dell’arrestato sarà valutata soltanto dopo una sentenza definitiva, nel rispetto del principio di non colpevolezza.
