
Un appuntamento carico di spiritualità e memoria attende la comunità di Vittoria. Domani, 25 giugno, alle ore 20:00, presso la parrocchia di Santa Maria Maddalena (ex Cappuccini), la Gioventù Francescana di Vittoria accoglierà la Madonnina della Gi.Fra., in occasione del suo pellegrinaggio nazionale.
Si tratta di una statua lignea dalle origini profonde e cariche di significato, simbolo di pace, purezza e fede francescana. Realizzata nel secondo dopoguerra, l’effigie fu donata dal Ministro Generale dell’Ordine, frate Benigno da S. Ilario Milanese, e scolpita a Ortisei, celebre centro trentino per la lavorazione del legno, dall’artista Enrico Moroder, su disegno del calabrese prof. Panella.
La statua raffigura Maria come una fanciulla dal volto puro e intenso: una mano poggiata sul cuore, l’altra tesa a offrire un ramo d’ulivo, simbolo di pace. Incorniciata dalle figure di San Francesco e Santa Chiara, la Madonnina è protetta da una teca adornata con colombe e gigli, segni di pace e purezza, e reca il motto francescano “Pax et Bonum”.
La sua storia è strettamente legata al cammino della Gioventù Francescana in Italia. Fu benedetta da Papa Pio XII il 29 aprile 1958 in Vaticano, all’inizio della prima “Peregrinatio”. L’anno successivo, il 10 agosto 1959, venne incoronata con l’oro offerto dai fedeli da Monsignor Luigi Traglia, vice reggente della diocesi di Roma. Da allora, il simulacro ha compiuto tre pellegrinaggi nei primi cinquant’anni della Gi.Fra., diventando un segno di comunione per migliaia di giovani francescani.
L’arrivo della Madonnina a Vittoria rappresenta un momento di profonda rinnovata devozione mariana per la comunità e, in particolare, per i giovani francescani. La serata del 25 giugno si aprirà con un momento di preghiera guidato dalla Gi.Fra. locale. Una occasione per raccogliersi insieme attorno ai valori evangelici della pace, della semplicità e dell’amore gratuito.