Vittoria e Chiaramonte Gulfi protagoniste della Art Nouveau Week

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Dal 8 al 14 luglio la Sicilia diventa la culla europea dell’Art Nouveau grazie alla settima edizione della Art Nouveau Week, promossa da Italia Liberty e curata da Andrea Speziali. L’isola, designata capofila dell’edizione 2025, celebra la raffinata estetica del Liberty e delle arti di inizio Novecento con un ricco calendario di eventi che attraversano città, borghi e dimore storiche.

Tra le tappe più affascinanti, spiccano due gioielli del sud-est siciliano: Vittoria e Chiaramonte Gulfi.

A Chiaramonte Gulfi, definita la “balconata di Sicilia” per il suo panorama mozzafiato, la Casa Museo Liberty apre eccezionalmente le sue porte al pubblico. Una perla rara incastonata nel cuore del centro storico, la dimora custodisce una collezione d’arte e arredi d’epoca tra le più rappresentative della Sicilia. Al suo interno, i visitatori potranno ammirare opere firmate da grandi protagonisti dell’epoca come Ernesto Basile, René Lalique, François Legras e Carlo Zen. Un percorso sensoriale e culturale che permette di immergersi nella quotidianità e nell’estetica borghese del primo Novecento, tra vetrate colorate, mobili intarsiati e oggetti d’arte decorativa.

La visita si trasforma in un vero e proprio viaggio nel tempo, accompagnato da narrazioni familiari che rievocano la vita all’interno della casa ai tempi della Belle Époque. Un modo originale per restituire anima e voce agli ambienti, dando nuova linfa al concetto di “museo vissuto”.

Anche Vittoria, città dall’anima agricola e imprenditoriale, rivela un sorprendente volto Liberty. Inserita nel Gran Tour siciliano della manifestazione, la città offre ai visitatori l’opportunità di scoprire eleganti ville private e appartamenti storici solitamente inaccessibili. In questi luoghi, l’influenza del gusto floreale e sinuoso del Liberty si fonde con la solidità architettonica locale, dando vita a un’estetica raffinata ma mai ostentata.

Non solo decorazione: a Vittoria il Liberty è anche segno tangibile di un fermento culturale che ha segnato l’inizio del Novecento, quando la città, forte della sua economia vinicola, investiva in architettura e bellezza. Una passeggiata tra i palazzi storici racconta una comunità che ha voluto rappresentarsi attraverso lo stile moderno dell’epoca, lasciando in eredità un patrimonio oggi riscoperto e valorizzato.

Foto dalla pagina FB Pro Loco Vittoria.