Studenti di Ragusa premiati al Senato per due proposte di legge

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Sono stati ricevuti al Municipio di Ragusa gli alunni delle classi VA e VB del Plesso Blangiardo dell’Istituto Comprensivo “Berlinguer”, appena tornati da Roma con un importante riconoscimento nazionale nell’ambito del concorso “Vorrei una legge che…”, promosso dal Senato della Repubblica.

Accolti con entusiasmo nell’aula consiliare del Comune, i piccoli protagonisti hanno raccontato la loro esperienza davanti alle famiglie, alle insegnanti e al sindaco Peppe Cassì, che ha voluto esprimere pubblicamente l’orgoglio dell’intera città:
“Non saremo a Palazzo Madama, ma anche l’aula consiliare ha saputo accogliere il valore di un’esperienza che ha messo in luce l’intelligenza, la sensibilità e il senso civico dei nostri giovani. Ancora una volta le nostre scuole si confermano luoghi in cui si cresce come cittadini consapevoli. Che bella che è Ragusa!”

Due le proposte di legge presentate e premiate: la classe VA ha elaborato un disegno di legge contro il fumo passivo in ambienti privati e spazi aperti condivisi, come automobili o luoghi pubblici in prossimità di persone e animali. Un’iniziativa nata da un confronto sulle esperienze personali e sul diritto alla salute.

La VB ha invece puntato sul diritto alla creatività: la proposta “Porte aperte alla creatività a scuola” mira a rendere accessibili a tutti, gratuitamente, attività artistiche pomeridiane, superando le disuguaglianze economiche e i pregiudizi di genere. Un’idea semplice e potente: la scuola come spazio libero, dove ogni bambina e ogni bambino può coltivare il proprio talento.

Le insegnanti Doriana Nastasi, Silvia La Rocca e Giovanna Palermo hanno guidato con passione i ragazzi in questo percorso, trasformando un’attività scolastica in un esempio concreto di cittadinanza attiva.

“Lavorare in squadra, riflettere sui problemi reali e proporre soluzioni – ha concluso il sindaco – è il cuore della politica nel suo senso più alto. I nostri bambini ci stanno insegnando molto. Complimenti a loro, alle insegnanti e alle famiglie: questo premio appartiene a tutta Ragusa.”

Un applauso meritato per chi, con curiosità e determinazione, ha saputo dare voce ai bisogni del presente e costruire speranza per il futuro.