Vittoria: scontro Comune- Siciliacque

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Tensione tra il Comune di Vittoria e Siciliacque S.p.A., accusata di ostacolare l’attivazione del nuovo pozzo di contrada Castellazzo, nonostante sia pienamente operativo e autorizzato. La società, secondo quanto accusa il comune di Vittoria, rifiuta di immettere l’acqua nella rete comunale senza la firma di una nuova convenzione, in deroga a quella del 2010, ancora valida secondo due sentenze del Tribunale di Ragusa.

Il sindaco Francesco Aiello denuncia “un tentativo di forzare condizioni economiche peggiorative, in piena emergenza idrica”. Il pozzo potrebbe fornire 10 litri al secondo e aiutare a superare la crisi che colpisce Vittoria e Scoglitti, ma Siciliacque, secondo quanto accusa il sindaco, insiste sull’applicazione di tariffe di mercato, anche retroattivamente.

La Regione Siciliana, informata dal Comune, (sempre secondo quanto riferisce il Comune di Vittoria) avrebbe riconosciuto la gravità della situazione e chiesto alla Protezione Civile di intervenire.

“Non accetteremo imposizioni illegittime. Difendiamo il diritto all’acqua e alla salute. La convenzione del 2010 è chiara: Siciliacque ha obblighi precisi e vincolanti”, afferma Aiello.

Il Comune annuncia che proseguirà per vie legali, ribadendo che l’acqua è un diritto, non una leva contrattuale.