Scicli, in azione una task force contro le strutture turistiche abusive

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Lotta serrata all’abusivismo nel settore turistico. Il Comune di Scicli ha istituito una task force dedicata al contrasto delle strutture ricettive irregolari, un fenomeno sempre più diffuso che rappresenta un danno economico per l’ente pubblico e una minaccia per le imprese turistiche in regola.

Nel mirino del gruppo operativo ci sono soprattutto le attività di “incoming” – accoglienza turistica – prive di regolare autorizzazione e sprovviste del CIR (Codice Identificativo Regionale), obbligatorio per legge per gli affitti brevi e le strutture ricettive. Si tratta spesso di “attività fantasma” che sfuggono ai controlli, non versano la tassa di soggiorno, non rispettano gli standard minimi di servizio e producono ingenti quantità di rifiuti, contribuendo così al degrado urbano e alla concorrenza sleale.

La task force comunale sta incrociando i dati presenti nelle banche dati ufficiali con quelli disponibili sulle principali piattaforme online di prenotazione, al fine di identificare e sanzionare tutte le attività irregolari.

«È una questione di equità e legalità – spiegano dagli uffici del Comune – chi lavora nel rispetto delle regole non può essere penalizzato da chi opera nell’ombra, eludendo controlli e obblighi fiscali».

L’attività di monitoraggio è già in corso e sarà seguita da sanzioni per tutti coloro che non risultano in regola. L’obiettivo è garantire trasparenza, tutela dell’ospitalità turistica e rispetto delle normative, in un territorio sempre più attrattivo per il turismo nazionale e internazionale.