Casa della Salute: proposta di Bitetti per l’Ospedale Civile

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Una sanità più vicina al cittadino, integrata e facilmente accessibile: è questa la visione alla base della proposta lanciata da Rocco Bitetti, medico e consigliere comunale, capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo dell’Aquila. Il progetto, presentato in Consiglio comunale, punta alla creazione di una Casa della Salute all’interno dell’attuale Ospedale Civile di Ragusa.

L’idea è quella di trasformare l’edificio in un centro sanitario integrato, in grado di riunire i servizi già esistenti e integrarli con nuove prestazioni, rendendo la struttura un punto di riferimento moderno ed efficiente per tutta la città.

“Abbiamo già una struttura centrale, funzionante e ben collegata. Non ha senso disperdere i servizi in sedi periferiche o frammentate,” ha dichiarato Bitetti.
“Una Casa della Salute nel cuore di Ragusa, accanto alla caserma dei Carabinieri, garantirebbe sicurezza, prossimità e una reale integrazione territoriale.”

I servizi previsti

Attualmente l’Ospedale Civile ospita già il 118, l’ambulatorio di psichiatria, la Centrale Operativa Territoriale (COT), le commissioni per l’invalidità civile e le cucine aziendali. La proposta mira a potenziare l’offerta includendo:

  • Poliambulatori specialistici
  • Medici di medicina generale
  • Guardia medica
  • Consultorio familiare
  • Farmacia territoriale
  • Ufficio prestazioni sanitarie

Un sistema integrato e centralizzato che, secondo Bitetti, faciliterebbe il rapporto tra cittadino e sanità pubblica, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione, come anziani, disabili e famiglie in difficoltà.

La posizione strategica dell’Ospedale Civile – nel cuore della città e ben servito dai mezzi pubblici – rappresenta secondo Bitetti un’opportunità da non sprecare. L’obiettivo è duplice: razionalizzare l’uso delle risorse pubbliche e al tempo stesso qualificare l’offerta sanitaria, valorizzando una struttura esistente.

“Una Casa della Salute nel centro di Ragusa rappresenterebbe un segnale concreto di attenzione alla sanità territoriale e alla riqualificazione intelligente del patrimonio pubblico” ha aggiunto il consigliere.

La proposta si inserisce in una visione più ampia di riforma e modernizzazione della sanità locale, con un modello organizzativo che, se attuato, secondo Bitetti potrebbe diventare replicabile anche in altri comuni della regione.