Pozzallo, casa Giorgio La Pira ricettacolo di spazzatura. Indecoroso

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Quale pozzallese in vita sua non ha mai citato, come esempio, Giorgio La Pira, l’illustre concittadino di Pozzallo, fine giurista, tra i principali artefici della Carta Costituzionale, primo cittadino di Firenze per più legislature e anche deputato? Questo solo per citare una parte del curriculum vitae del ‘sindaco santo’ come oggi è conosciuto e riconosciuto. Chi tra rappresentanti delle associazioni, esponenti politici, istituzionali, oratori, divulgatori e via dicendo non ha organizzato e/o partecipato ad un convegno, una giornata di studi, un momento di confronto su Giorgio la Pira, sull’esempio lasciato e sul valore dell’uomo, del politico e della persona?

Le domande retoriche potrebbero continuare all’infinito e spesso, all’attività divulgativa, si vuole dare seguito anche con una simbologia materiale che dia riconoscimento e valore ad un uomo indiscusso. Infatti, a Pozzallo, in una stradina del centro, via Ariosto, c’è la casa in cui ‘visse la sua fanciullezza l’on. Prof Giorgio La Pira’, così si legge nella targa commemorativa ed in un’altra poco distante si indica il sito come ‘itinerario culturale i luoghi di Giorgio La Pira’.

Ebbene, c’è solo da vergognarsi! L’istantanea fotografica, realizzata da Ragusah24, parla chiaro. Casa quasi diroccata, erbacce ovunque, tutt’intorno rifiuti e intonaco scrostato. Sembra tutto, fuorché una casa commemorativa, quel luogo che ha un valore simbolico profondo e che vuole rendere merito ad un grande statista e uomo illustre della comunità di Pozzallo. Sembra quasi un paradosso che chi dovrebbe veramente avere a cuore tutto ciò, in primis certamente l’amministrazione comunale, almeno solo per tutelare la memoria, il ricordo e la levatura del concittadino a cui si deve tanto, forse ha dimenticato dell’esistenza di questo sito, diversamente non si riesce a trovare una risposta a questa noncuranza! Oltre ad evidenziare lo stato dei luoghi, nel senso letterario della parola, ciò che ci preme è che chi ne ha la possibilità e l’autorevolezza possa fare un esame di coscienza e magari, prima che termini la stagione estiva, programmare un intervento di sistemazione, di rilancio e di divulgazione del sito. Credo che Giorgio La Pira meriti questo!