
Un rito di grande sacralità. Vissuto, da fedeli e devoti, con estrema spiritualità. Gremita di persone, ieri sera, durante la “Scinnuta” del simulacro della Patrona di Giarratana, la basilica di Sant’Antonio Abate. Il modo più semplice e, allo stesso tempo, intenso per rinnovare il patto d’intesa con la Vergine. Lo speciale momento, condito da semplici ma significativi gesti, che si ripetono da sempre, ha dato il via ai solenni festeggiamenti in onore della Madonna della neve. Il suono delle campane e lo sparo dei colpi a cannone hanno annunciato a tutta Giarratana la discesa dalla cappella dell’altare maggiore del venerato simulacro. Subito dopo la discesa del simulacro, quest’ultimo è stato condotto dai portatori lungo la navata centrale per dare modo a tutti i fedeli di venerarlo. Subito dopo, lo stesso è stato sistemato in una zona laterale rispetto all’altare maggiore. La discesa del simulacro è stata accompagnata dalle litanie lauretane e dell’inno alla Patrona. Con il suo trono a baldacchino, il simulacro della Madonna della neve è uno dei più singolari, per la sua foggia, tra quelli presenti nelle chiese della Diocesi di Ragusa. Da oggi e sino al 31 luglio, intanto, nella basilica di Sant’Antonio Abate, alle 18,30 ci sarà la preghiera meditata del Rosario e alle 19 la celebrazione eucaristica.