
Due uomini, entrambi cinquantenni e di nazionalità straniera, sono stati identificati e denunciati dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri di Caltanissetta per una serie di tentati furti in abitazione verificatisi nei giorni scorsi nel capoluogo nisseno.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno preso avvio a seguito di alcune denunce presentate da cittadini allarmati da movimenti sospetti nei pressi delle loro abitazioni. In particolare, gli agenti della Squadra Mobile della Questura hanno acquisito e analizzato le immagini di videosorveglianza di un condominio, nelle quali comparivano i due uomini mentre si aggiravano nello stabile. Alla vista delle telecamere, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i sospetti si sarebbero dati alla fuga, senza riuscire a portare a termine il furto.
Grazie ai filmati e ad ulteriori accertamenti, la Polizia è riuscita a identificarli, scoprendo che su uno dei due gravavano numerosi precedenti penali specifici per reati contro il patrimonio. È stata inoltre rintracciata l’automobile utilizzata per raggiungere il centro cittadino.
Parallelamente, i Carabinieri della Compagnia di Caltanissetta, in seguito a un’altra denuncia per tentato furto e violazione di domicilio, hanno avviato un’indagine che ha portato agli stessi soggetti. Fermati mentre uscivano da un altro condominio, sono stati trovati in possesso di un tubetto di colla, materiale comunemente utilizzato per il cosiddetto “metodo della colla” — una tecnica che prevede l’applicazione di una sostanza adesiva tra porta e stipite per verificare l’eventuale presenza in casa dei proprietari e, quindi, programmare il furto.
Le indagini proseguono per accertare eventuali responsabilità legate ad altri episodi analoghi denunciati nei giorni scorsi e per capire se i due fermati fossero impegnati in sopralluoghi preparatori. Intanto, il Questore di Caltanissetta sta predisponendo a loro carico il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune senza giustificato motivo.
Come precisato dalla Procura, la responsabilità dei denunciati sarà accertata soltanto nell’ambito di un eventuale processo e in base a sentenza definitiva, nel rispetto del principio costituzionale di presunzione di innocenza.